Trento, 31 aziende impegnate a incentivare la mobilità sostenibile
Inizio:
26/06/2025 dalle ore 23:00
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Fine:
26/06/2025 alle ore 23:30
IT
Car, bike e scooter sharing, spostamenti in monopattino elettrico, servizi di ricarica elettrica e abbonamenti agevolati al trasporto pubblico locale sono alcune delle misure con cui i datori di lavoro possono supportare la mobilità sostenibile. Mettendole in pratica, aziende e enti pubblici beneficiano di uno sgravio fiscale che riconosce l’impegno a ridurre il traffico, diminuire l’inquinamento, aumentare la sostenibilità energetica e la sicurezza stradale. Un circolo virtuoso che premia la buona volontà di tutti i protagonisti.
Lo sanno bene le trentuno ditte che tra maggio e giugno hanno partecipato al corso organizzato dal Comune di Trento per i mobility manager, i loro collaboratori e gli stakeholder del settore. Quasi centocinquanta presenze per quattro pomeriggi di incontri e quindici ore di confronto sulle modalità con cui incentivare i dipendenti nella scelta di mezzi alternativi all’autovettura.
Tanti i temi trattati e le questioni discusse, dalla figura del mobility manager alle prospettive per il miglioramento del trasporto pubblico locale, dai parcheggi di attestamento alle opportunità del carpooling, con esempi pratici quali il servizio per targare la bici promosso dall’Amministrazione comunale e la costruzione all’Università di Trento di due ciclofficine, che sono diventate luoghi di socializzazione e supporto reciproco per dipendenti e studenti.
In questo percorso di formazione, al fianco del Comune c’erano le aziende pubbliche di servizi alla persona Beato De Tschiderer, Margherita Grazioli e Civica di Trento, Allitude, l’associazione artigiani Confartigianato Trentino, Autostrada del Brennero, le Aziende provinciali per i servizi sanitari di Trento e dell'Alto Adige, la Banca Popolare dell'Alto Adige, la Cassa Centrale Banca, Cavit, Confindustria Trento, Dedagroup, Dolomiti Energia, Edizioni Centro Studi Erickson, Fondazione Bruno Kessler, Gpi, Gruppo Poli, Iprona Trento, Italscania, Itas Mutua, Markas, Muse - Museo delle Scienze, OpenMove, Trenitalia, la Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, Trentino Digitale, Trentino Marketing, Trentino Trasporti e Vetri Speciale.
Il Piano degli spostamenti casa-lavoro non è solo formazione, ma anche buone pratiche, che si traducono in quindici misure progettuali messe in atto per ridurre il traffico veicolare e incentivare forme di mobilità sostenibile. Per questo, l’Amministrazione comunale ha da poco siglato una convenzione con l’azienda Dott, che fornisce il servizio di noleggio in sharing dei monopattini elettrici, affinché sempre più dipendenti li scelgano per i loro tragitti casa-lavoro.
L’accordo, valido fino al 31 agosto del 2026 ed eventualmente prorogabile, prevede per tutte le imprese e le Pubbliche amministrazioni della rete, una riduzione del venti per cento sulla tariffa finale per un massimo di 350 percorsi compresi nel territorio cittadino.
L’impegno portato avanti con il Piano degli spostamenti casa-lavoro, che coinvolge oltre quarantamila persone tra dipendenti e studenti e a cui il Comune lavora da poco più di due anni, è stato riconosciuto anche dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla manifestazione nazionale MobyDixit, che si è svolta a Bologna la scorsa settimana. Durante l’evento, dedicato alla mobilità sostenibile, sono stati presentati i risultati della ricerca condotta sui livelli di mobility management, che vede Trento al secondo posto (a pari merito con Arezzo, Ascoli Piceno, Bolzano, Brescia, Ferrara, Grosseto, Livorno, Parma, Pavia, Prato, Reggio Emilia, Torino, Udine e Verona) con 9 azioni su 10 realizzate.
L’Amministrazione ha infatti risposto ai bisogni dei dipendenti delle imprese che aderiscono al Piano e alle richieste degli studenti universitari sulla base del questionario compilato nel corso del 2024, con cui annualmente raccoglie richieste e consigli. Affinché tutto ciò sia possibile, il Comune ha aderito alla sperimentazione gratuita della Regione Piemonte, che fornisce la piattaforma Emma, in grado di gestire e analizzare le risposte del questionario, suggerendo al tempo stesso le migliori soluzioni da adottare.
A ciò si aggiunge la divisione in dodici zone del territorio e la convocazione periodica dei tavoli di mobility management, un’occasione di confronto per trovare soluzioni innovative ai bisogni di imprese e Amministrazioni. E ancora, viene garantita la formazione costante dei mobility manager, valutati il gradimento delle azioni messe in campo e la correttezza dei Piani predisposti annualmente da tutte le ditte e gli enti aderenti e inviata mensilmente una newsletter con tutte le novità del settore.
Per migliorare i flussi del trasporto pubblico locale e la collocazione delle piste ciclabili, viene inoltre chiesto a tutti coloro che aderiscono alla rete di fornire informazioni in merito al luogo di partenza e destinazione di dipendenti e studenti.
Diverse infine anche le convenzioni stipulate per favorire le forme di mobilità sostenibile, come appunto quella che riguarda i monopattini elettrici e quella che permette di usufruire di uno sconto sull’abbonamento annuale dei mezzi pubblici.
Ultimo aggiornamento:
23/06/2025 13:17:45