L'Agenda delle Valli

Sindacati, incontro con sindaco di Rovereto su emergenza abitativa

Inizio: 01/07/2025 dalle ore 14:00 - Fine: 01/07/2025 alle ore 15:00 IT
Modificare il protocollo sulla casa siglato con l’Associazione Industriali aprendo anche ai sindacati e alle associazioni degli inquilini. E’ questa la richiesta che Cgil Cisl Uil hanno avanzato alla sindaca di Rovereto, Giulia Robol nell’ambito del confronto di questo pomeriggio chiedendo che il testo sia inclusivo e soprattutto equo verso l’ampio numero di cittadine e cittadini che vivono il problema abitativo. All’appuntamento c’erano Manuela Faggioni Sella per la Cgil e segretaria del Sunia, Michele Bezzi per la Cisl e Walter Largher per la Uil.

Cgil Cisl Uil hanno sottolineato che ogni intervento finalizzato a risolvere o quantomeno dare risposta anche parziale al problema casa deve essere necessariamente improntato a criteri di massima equità e trasparenza. “ Comprendiamo la volontà delle imprese industriali di risolvere il pressante problema abitativo per i propri dipendenti e sappiamo quanto la ricerca di un’abitazione sia spesso un ostacolo a trovare lavoratrici e lavoratori. Non è con protocolli parziali, però, che si risolve in problema, si creano solo situazioni di disparità ai danni dei tanti cittadini, moltissimi lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, che non trovano una casa, che sono in lista d’attesa per un alloggio a canone agevolato o moderato da anni”, hanno sottolineato Faggioni, Bezzi e Largher.

Cgil Cisl Uil hanno ribadito che strade altre ci sono. A cominciare dai bandi per l’autorecupero degli alloggi pubblici consentiti dalla Provincia e messi in atto da alcuni comune come Trento. “E’ chiaro che non è la soluzione di tutti i problemi, ma quantomeno è una strada più equa e trasparente”.

Allo stesso tempo l’amministrazione comunale potrebbe usare la leva fiscale per incentivare l’affitto privato di immobili oggi vuoti o favorire patti a garanzia sia dei proprietari che degli affittuari. “L’emergenza casa è un problema pressante per buona parte della nostra comunità, soprattutto per quanti vivono nei comuni a più alta pressione abitativa come Rovereto. Scegliere scorciatoie non solo crea situazioni di iniquità, ma alimenta anche una inutile competizione tra persone che si trovano nella medesima situazione di bisogno, con ricadute negative sulla tenuta sociale”, concludono.
Ultimo aggiornamento: 30/06/2025 21:41:54