L'Agenda delle Valli

Seduta CAL Trentino

Inizio: 18/07/2025 dalle ore 21:00 - Fine: 18/07/2025 alle ore 22:00 IT
La riunione di oggi del Cal è iniziata con l’illustrazione del 'Progetto Bike lane 2025', da parte del Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e dei vertici della Federazione Ciclistica Italiana Comitato Trentino con il Presidente della Federazione Ciclistica Comitato di Trento, Renato Beber, ed il Vice Presidente , Enrico D’Aquilio. Il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha introdotto i lavori, precisando che si tratta della presentazione ufficiale del Progetto “Bike Lane” e che, non a caso viene illustrato nel dettaglio ai Sindaci, considerato l’apporto che possono e vogliono dare gli Enti Locali nel trovare le soluzioni migliori per garantire sicurezza a chi pratica ciclismo o cicloturismo. “La collaborazione dei comuni- ha continuato - è strategica nell’individuare situazioni di rischio, accelerando il Progetto Bike lane nelle sue finalità. Ringrazio il Presidente Fugatti per il coinvolgimento nel progetto, e anche i Dirigenti della Federazione ciclistica, Beber e D'Aquilio, per l'impegno con cui ci sollecitano ad affrontare il tema della sicurezza di tanti giovani atleti". Fugatti, che ha colto l’occasione per rinnovare l’augurio di buon lavoro agli Amministratori neoeletti.ha precisato, entrando nel merito dell'iniziativa, che sono stati approvati negli scorsi giorni i progetti per avviare la sperimentazione delle prime 'Bike-lane' “Oggi presentiamo ai Sindaci - ha detto - i due esperimenti che facciamo sulle strade del Trentino per la messa in sicurezza dei ciclisti, dopo i fatti gravi accaduti nei mesi scorsi che hanno interessato i giovani atleti. Insieme alla Federazione Ciclistica Trentina abbiamo impostato un percorso di sperimentazione che riguarda alcuni tratti di strada: il tratto che sale verso Fai della Paganella e quello che riguarda l’Alta Val di Cembra. Serve anche una visione culturale per mettere in sicurezza i nostri giovani che praticano il ciclismo e indistintamente tutti quelli che utilizzano le nostre strade”. Nello specifico sono due le strade coinvolte nella sperimentazione: una in Alta Val di Cembra (da Valda a Molina, circa 19 km) e una sull'Altopiano della Paganella (da Mezzolombardo a Fai, 19 km). Si tratta di percorsi dedicati e segnalati sulla carreggiata da una segnaletica “Bike Lane” che ha l'obiettivo di ridurre i rischi di incidenti. Un primo passo, attuato in collaborazione con le amministrazioni delle zone interessate, per poi attivare le 'Bike-lane' anche in altre realtà. La Provincia di Trento ha accelerato su questo progetto dopo la morte, nel gennaio scorso, di Sara Piffer, la giovane promessa del ciclismo trentino che ha perso la vita mentre si allenava col fratello. Le corsie delimitate sul lato destro della carreggiata saranno segnalate con segnaletica orizzontale e verticale. Le prime due bike-lane dovrebbero essere pronte nei prossimi giorni, in tempo per il picco della stagione turistica estiva. Giovedì prossimo, infatti, il Presidente Fugatti si recherà a Mezzolombardo per tracciare la prima riga che delimiterà la fascia di rispetto per garantire la sicurezza dei ciclisti. Una fascia che ha una duplice funzione: definire la corsia che le automobili non possono invadere, ma anche indicare ai ciclisti quale è lo spazio a loro riservato. Per sviluppare ulteriormente il progetto c’è la volontà di individuare altre strade, con caratteristiche analoghe in modo da implementare i percorsi in sicurezza. In quest’ottica si sta valutando di intervenire sulle trenta salite mitiche del Trentino. Si sta lavorando, anche, per realizzare un impianto ciclabile stabile in località San Vincenzo, dove i giovani appassionati possano praticare questa disciplina sportiva. Il presidente della Federazione ciclistica, Renato Beber, ha affermato che, nel suo complesso, il Progetto è frutto di un percorso condiviso, che va incontro alle esigenze di chi usa la bicicletta e non solo per lo sport. Una Progetto che ha una doppia valenza: la sicurezza e la mobilità. Un primo tassello che mira a un piano strutturato della mobilità ciclabile provinciale.Il progetto Bike lane, nel suo complesso, è, infatti, molto più ampio e ha molteplici obbiettivi: aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade provinciali, specie in assenza di piste ciclabili dedicate; allo stesso tempo favorire la mobilità attiva e sostenibile, riducendo l’uso dell’auto; integrare l’offerta ciclabile sia urbana sia extraurbana, collegando itinerari, valle e centri abitati. Presente anche il Vice presidente della Federazione Ciclistica Comitato di Trento, Enrico D’Aquilio, che ha definito strategica la collaborazione dei Sindaci, ricordando come serva lavorare sulla cultura della sicurezza e di come il ciclismo sia uno sport che si pratica sulla strada e che, quindi, ha bisogno di un approccio che miri a garantire la massima sicurezza. La Sindaca di Fai della Paganella, Mariavittoria Mottes, diretta interessata dalla sperimentazione, è intervenuta condividendo il progetto, ma anche sollecitando la manutenzione del manto stradale; ha ipotizzato l’allargamento della carreggiata, auspicando un ragionando che vada oltre alla mera segnaletica rappresentata da una linea sulla sede stradale. Il Sindaco di Lavis, Luca Paolazzi, l’ha definita una sperimentazione ampiamente positiva che porterà a una maggiore consapevolezza in merito alla convivenza sulla strada da parte di ciclisti e automobilisti. Una sperimentazione positiva anche per la Sindaca di Arco, Arianna Fiorio, che è intervenuta evidenziando il bisogno di puntare a un nuovo modello di mobilità. Ha sollecitato, quindi, la Provincia a investire in una campagna di promozione che porti a una maggiore cultura della convivenza sulle strade. Sulla stessa linea il Sindaco di Riva del Garda, Alessio Zanoni,che ha chiesto maggiore incisività da parte della Provincia, mirando a una nuova cultura della sicurezza sulla strada. Si è rammaricato del fatto che la recente modifica al codice della strada abbia portato a una riduzione delle possibilità, per i sindaci, di istituire zone con limite a 30 km/h. Il Sindaco di Baselga di Pinè, Alessandro Santuari, ha definito molto importante questo progetto, che - ha aggiunto - deve accelerare coinvolgendo l’intero territorio provinciale. Sul tema sono intervenuti anche il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli e la Sindaca di Rovereto, Giulia Robol, valutando positivamente la sperimentazione. In chiusura, Gianmoena ha ringraziato la Provincia per l’approccio messo in atto nella costruzione di un progetto che deve vedere tutti coinvolti nell’obiettivo di garantire le maggiori condizioni di sicurezza per i ciclisti. “Gli interventi emersi oggi in aula - ha aggiunto - confermano che i Sindaci conoscono i problemi e vogliono essere parte attiva nella loro soluzione nei tempi più brevi possibili. Un approccio che deve essere multidisciplinare in una rinnovata visione culturale che deve tenere conto di diversi fattori così come proposto dal presidente Fugatti: interventi sulle strade, sulle ciclabile e sull’educazione stradale”.

Aggiornamento della carta di sintesi della pericolosità.

Illustrato il provvedimento al Consiglio.

Il Cal ha preso visione della proposta di deliberazione della Giunta provinciale, presentata dalle Strutture provinciali competenti, in merito al 'Secondo aggiornamento della carta di sintesi della pericolosità, compresa la riperimetrazione degli ambiti fluviali d'interesse idraulico e l’approvazione delle modifiche apportate al documento di 'Indicazioni e precisazioni per l'applicazione delle disposizioni concernenti le aree con penalità elevate medie o basse e le aree con altri tipi di penalità'.

La Carta di Sintesi della Pericolosità della Provincia autonoma di Trento è uno strumento di pianificazione territoriale e urbanistica che sintetizza e integra vari tipi di pericolo presenti sul territorio. È parte integrante del Piano Urbanistico Provinciale (PUP) e vincola la pianificazione urbanistica locale. L’aggiornamento segue un processo tecnico partecipato, con coinvolgimento di strutture provinciali e dei Comuni, che possono presentare osservazioni durante una fase di pubblicazione e consultazione. Viene aggiornata periodicamente, in linea con le revisioni delle Carte della Pericolosità. L’ultimo aggiornamento chiave è del 29 settembre 2023 (d.G.P. n. 1748), con effetti in vigore dal 6 ottobre 2023. Quello in oggetto oggi è il secondo aggiornamento, così come previsto dalla disciplina in materia. I risultati sono stati presentati e valutati nell’ambito della specifica Conferenza dei Servizi del 6 novembre 2024. La documentazione cartografica riguardante il secondo aggiornamento delle Carte della Pericolosità e della Carta di Sintesi della Pericolosità è stata resa disponibile ai comuni consentendo il download degli estratti cartografici delle principali aree modificate e la visualizzazione di tutti i poligoni modificati sul territorio con possibilità di confronti delle zonizzazioni aggiornate rispetto a quelle in vigore. A seguito della fase di partecipazione pubblica dei contenuti della Carta di Sintesi della Pericolosità e delle Carte della Pericolosità, sono pervenute al Dipartimento protezione civile, foreste e fauna 8 osservazioni presentate da amministrazioni comunali. Le strutture competenti hanno risposto alle osservazioni lo scorso 22 maggio.

Gli intervenuti dell’aula si sono indirizzati a fare chiarezza su alcuni aspetti  di competenza dei Comuni, che incidono su aspetti fondamentali della gestione del territorio, tra cui le relazioni fra questo documento, i piani di protezione civile e gli strumenti di pianificazione urbanistica locale.

 
Ultimo aggiornamento: 16/07/2025 18:48:19