Trento – Cresce ancora il numero dei pacchi consegnati in provincia di Trento dai portalettere di Poste Italiane.
Il Gruppo, guidato dall’Ad Matteo Del Fante, nei primi tre mesi del 2025 ha consegnato attraverso la sua rete di portalettere e centri di smistamento 77 milioni di pacchi, in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato importante in un mercato competitivo e in continua evoluzione. E la tendenza evidente in tutta Italia ha fatto registrare anche in provincia di Trento numeri record nel primo trimestre dell’anno con un incremento del + 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Capillarità, efficienza della distribuzione e continua trasformazione della rete logistica di Poste Italiane, che in provincia di Trento può contare su una flotta di 255 mezzi, di cui 64 interamente green, sono i fattori che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo.
Giorgia, portalettere del CL di Trento ci racconta: «Ho iniziato a lavorare in Poste Italiane nel 1997, prima nelle valli e poi in città, camminando per strade strette e salite infinite, spesso con la neve fino alle ginocchia. Portavo tante lettere, riviste, cartoline… ognuna con una storia dentro. Era faticoso, ma bello. All’epoca usavo il mio mezzo, un motorino, su cui mio papà, aveva montato una cassetta di legno fatta da lui. Una di quelle cose semplici ma che funzionano. Giravo per i quartieri, e pian piano ho imparato a conoscere tutti: persone, portoni, abitudini. E loro hanno imparato a conoscere me, “Giorgia la postina”.
Nel tempo, il mio lavoro è cambiato. Le lettere hanno cominciato a diminuire, sostituite dai messaggi digitali. Le riviste cartacee si sono diradate. A prendere il loro posto sono arrivati i pacchi: piccoli, grandi, lunghi o squadrati. All’inizio pochi, poi sempre di più, fino a diventare parte centrale del mio giro quotidiano. Ora faccio giri con il cassone del mio triciclo elettrico pieno di scatole di ogni forma e peso. Anche il rapporto con le persone si è trasformato. C’è meno tempo per le chiacchiere, ma la riconoscenza c’è ancora. Un sorriso, un “grazie”, un “meno male che sei arrivata” quando porto quel pacco tanto atteso. Dopo la pandemia e con la crescita dell'e-commerce, il postino per molti continua ad essere un punto di riferimento prezioso. Anche se tutto cambia - i mezzi, la tecnologia, i modi -resta una cosa: portare qualcosa da qualcuno a qualcun altro. Un piccolo gesto che, nel suo silenzio, continua a fare la differenza».
La storia di Giorgia è quella di tanti postini che, con impegno e dedizione, hanno accompagnato l'evoluzione del servizio postale, adattandosi alle nuove tecnologie e alle esigenze della società, ma mantenendo sempre al centro la persona e la comunità.
Oltre alla logistica tradizionale, la distribuzione può contare sulla rete Punto Poste, composta da oltre 18000 punti di ritiro (attività commerciali) e Lockers che offrono servizi di ritiro e spedizione pacchi.
Attraverso Punto Poste, utilizzata dai marchi più importanti dell’e-commerce, Poste Italiane conferma l’obiettivo di rafforzare la capillarità della sua rete a sostegno del territorio per contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese, nel segno della vicinanza ai cittadini.