L'Agenda delle Valli

Palazzi Aperti del Comune di Rovereto: botteghe artigiane e laboratori creativi

Inizio: 06/09/2025 dalle ore 10:00 - Fine: 06/09/2025 alle ore 20:30 - Dove: Rovereto - Tn IT
ROVERETO (Trento) - Torna per due fine settimana consecutivi, il 6 e 7 e il 13 e 14 settembre, l’edizione 2025 di Palazzi Aperti, la tradizionale manifestazione a carattere provinciale che il Comune di Rovereto ha deciso di declinare a modo suo, improntando l’evento sul tema della città creativa e del fare artistico. Al centro del progetto non ci saranno solo palazzi e monumenti, di solito non accessibili al pubblico e scrigni di tesori nascosti, ma anche la riscoperta di luoghi vocati alla creatività: studi, laboratori e botteghe artigiane dove si mantengono e tramandano le tradizioni viventi, luoghi delle idee e dell’innovazione che danno linfa e fermento culturale alla vita creativa cittadina.  
Protagoniste di questa edizione sono dunque le botteghe artigiane che diventano meta di visite guidate nel cuore del centro storico di Rovereto a partire dal pomeriggio di sabato 6 settembre, per gruppi al massimo di 15 persone e con prenotazione obbligatoria. I visitatori saranno condotti lungo una vera e propria mappa della creatività in nove tappe, alla scoperta dei luoghi e dei segreti dell’arte artigiana, dove le idee e progetti prendono forma di oggetti e di manufatti.
Riguardo i palazzi aperti, tema eponimo della manifestazione, sarà possibile visitare Palazzo Fedrigotti in corso Bettini, che per l’occasione apre le porte ai cittadini e ai turisti. Un’opportunità preziosa per percorrere le antiche ed eleganti sale settecentesche adibite un tempo ad aule scolastiche ed ora sede del DiPSCo, il dipartimento di psicologia e di scienze cognitive dell’Università di Trento. Gli spazi ospiteranno per l’occasione antichi documenti che raccontano la storia del palazzo messi a disposizione dalla Biblioteca civica Tartarotti. Le visite si svolgeranno alla mattina con prenotazione obbligatoria per gruppi di massimo 15 persone.
Altra tappa d’obbligo sarà la visita a palazzo Rosmini dimora del celebre filosofo roveretano  Antonio Rosmini, scrigno di arte, di cultura e di pensiero. Grazie alle visite guidate i visitatori potranno fare un vero e proprio viaggio nel tempo, grazie agli eleganti arredi e mobili settecenteschi che ancora arricchiscono le sale e respirare l’atmosfera aristocratica che aleggia intatta tra le antiche mura, in particolare nella biblioteca del filosofo che conserva antiche stampe e preziosi incunaboli. Il palazzo sarà visitabile in tutti e quattro i giorni della manifestazione secondo gli orari stabiliti a gruppi di dieci persone alla volta, la partecipazione è libera.
Palazzi Aperti sarà inoltre l’occasione per conoscere da vicino uno dei monumenti più rappresentativi di Rovereto, l’elegante palazzo rinascimentale Del Bene in piazza Rosmini. Per l’occasione, dalle ore 18 alle 19, attori che impersonano gli abitanti dell’antica dimora accoglieranno e guideranno i visitatori alla scoperta delle sale affrescate e dai preziosi soffitti a cassettoni.
Protagonista immancabile della manifestazione è poi il Palazzo dell’Annona in corso Bettini, sede della Biblioteca civica Tartarotti, progettato da Ambrogio Rosmini come deposito per le scorte di grano, oggi rappresenta un fulcro della vita culturale della città con un patrimonio librario di circa 400.000 volumi, e al piano interrato un laboratorio di arti grafiche. Le visite guidate sono per gruppi al massimo di 12 persone, la prenotazione è obbligatoria.
Come se non bastasse ad arricchire la già ampia proposta di Palazzi Aperti concorrono anche i musei cittadini, luoghi dell’arte e del fare artistico per antonomasia: al Mart sabato 13  sarà possibile visitare l’Archivio del ‘900, il centro di ricerca del museo, e i nuovi depositi dedicati alla consultazione solitamente non accessibili al pubblico. Il Museo italiano della Guerra (Mitag) domenica 7 propone “E noi che ne sappiamo?”, una mostra esplorazione sul periodo ancora poco indagato del colonialismo italiano. Il Museo della Città, oltre alla mostra dedicata ad Attilio Lasta a cinquantanni dalla scomparsa, sabato 6 propone “Scultura Presenza”, un percorso espositivo che parte dalle sale permanenti del museo e termina nella bottega dell’artista Florian Grott. Tra arte ed artigianato si colloca poi l’esposizione allestita al Filatoio Colle Masotti in vicolo Paiari (sabato 6-13, domenica 14) dedicata al funzionamento di una filanda di fine Settecento. Per le visite ai musei e al filatoio è obbligatoria la prenotazione.
Infine per i più giovani è stato pensato in via delle Scuole il Tspace Lab, lo spazio di Trentino Sviluppo dove i visitatori potranno grazie a laboratori di realtà virtuale esplorare in modo divertente e avvincente il mondo dell’innovazione trentina.   
“Abbiamo scelto di portare l'attenzione sul fare, sull'attività che è premessa del lavoro creativo e della creatività. In particolare l'arte e l'artigianato che sono da sempre all'origine di tutte le bellezze, dei manufatti e delle opere d'arte. Anche dei palazzi che andremo a visitare. Portare l’attenzione sul fare creativo è importante perché significa allo stesso tempo valorizzare i molti luoghi della creatività che sono presenti nella nostra città. Il riferimento più illustre è a Fortunato Depero, l’artista che ha saputo coniugare arte e arte applicata, che anche in questo senso è stato un innovatore un innovatore nel Novecento perché ha aperto alla valorizzazione di un artigianato creativo che fonde pensiero, creatività, immaginazione. Questo spiega la presenza nel programma dell’edizione di Palazzi Aperti 2025 sia dei musei cittadini, sia del T-Space di Trentino Sviluppo, lo spazio della produttività 2.0 e dell'innovazione che sarà aperto per l'occasione”, ha sottolineato l’assessora alla promozione artistica e culturale Micol Cossali.
Ultimo aggiornamento: 01/09/2025 14:57:43