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L'Agenda delle Valli

Mostra Pinacoteca di Como

Inizio: 30/05/2025 dalle ore 18:00 - Fine: 30/05/2025 alle ore 19:00 IT

Sabato 31 maggio 2025 (inaugurazione 30 maggio ore 18) presso la Pinacoteca civica di Como apre al pubblico la mostra Il mondo intimo di Ugo Bernasconi (Buenos Aires 1874 – Cantù 1960), a cura di Elena Di Raddo, realizzata a partire da un importante nucleo di opere dell’autore e di altri artisti donate recentemente dall’erede.
 
La mostra, che occuperà le sale dedicate alle esposizioni temporanee al primo piano e lo spazio Campo quadro fino al 14 settembre 2025, approfondirà le diverse tematiche affrontate dall’artista nel corso della sua vita, e ne mostrerà la progressiva formazione e maturazione: dai paesaggi – dalla fase Divisionista alla pittura monocroma, fatta propria in seguito alla permanenza a Parigi presso lo studio del maestro Eugène Carrière – ai numerosi viaggi, anche oltre il confine nazionale, di cui sono esposti alcuni bozzetti preparatori inediti realizzati su tavolette lignee; dalla ritrattistica femminile - presentata in gran parte in importanti esposizioni quali la Biennale di Venezia o la Quadriennale di Roma - agli affetti familiari, dove protagonisti sono la moglie e i figli, che diventano il soggetto prediletto dell’artista a partire dal trasferimento a Cantù nel 1918.
All’esterno delle sale sono presenti alcune nature morte, mentre nello spazio Campo quadro, insieme ad un autoritratto dell’artista, campeggia il dipinto La figliolanza, opera emblema dell’affetto familiare che lo ha sempre circondato.
Le opere esposte saranno circa una cinquantina ed includeranno anche dipinti di altri artisti, amici e conoscenti di Bernasconi, tra i quali Vittore Grubicy de Dragon, Tullio Garbari e Piero Marussig.
 
<Una pittura intimista, quella di Bernasconi, fatta di luce, colori tenui e sfumati, tanto da trasportare i soggetti in una dimensione poetica dell’esistenza> afferma la curatrice Elena Di Raddo.
 
Al dipingere dal vero e alla mera copia, Bernasconi predilige la meditata rielaborazione poetica del suo ricordo.  Egli stesso, nel volume Pensieri ai pittori (1924) afferma: “Non dovete dipingere ciò che vi sta davanti, ma ciò che vi sta dentro”. E ancora “Non la mano, ma il gesto; non la bocca, ma il sorriso, non gli occhi - lo sguardo. Arrivare anche alla esattezza anatomica - ma per altra via che non l’anatomia”. Secondo Bernasconi la virtù dell’artista non risiederebbe infatti nella sua capacità di dipingere, bensì nel suo modo di vedere.
 
La mostra vede la partecipazione di Villa Erba spa in qualità di sponsor dell’iniziativa.
 
La mostra rientra nel filone delle iniziative proposte dalla Pinacoteca “L’arte del dono”, con l’obiettivo di valorizzare le generose donazioni che negli anni hanno permesso di arricchire le collezioni museali, limitando, seppur solo in parte, la dispersione del patrimonio identitario della città di Como.
 
<La Pinacoteca presenta una nuova proposta culturale in grado di intercettare un pubblico molto vasto per la delicatezza poetica insita nell'arte di Ugo Bernasconi, capace di catturare la sensibilità del visitatore e immergerlo in un mondo quotidiano, dove l’essere prevale sull’apparire – dichiara la Responsabile dei Musei civici. La mostra offre una selezione accurata di opere dal corposo nucleo donato al museo dalla famiglia, a testimonianza che oggi come ieri rimangono vivi gli atti di generosità per l’incremento del patrimonio della comunità>.
 
Durante il periodo di apertura dell’esposizione, ovvero fino al 14 settembre, la mostra sarà visitabile compresa nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca o nella CoMmUnity card, la card annuale che permette per visitare tutte le mostre temporanee in programma e le collezioni permanenti della Pinacoteca civica, introdotta dalla nuova tariffazione museale in vigore dal 1° febbraio scorso.
La card consente di accedere senza limiti alla Pinacoteca civica, al Tempio Voltiano e alla Cattedrale di Como negli orari di apertura ed è valida 365 giorni dalla data di acquisto.
Le card sono acquistabili presso le biglietterie museali, l'Info point del Broletto e su https://museicomo.vivaticket.it/
 
Ugo Bernasconi - Biografia
Ugo Bernasconi nasce a Buenos Aires il 21 maggio 1874. È stato un pittore, scrittore, traduttore e aforista italiano, noto soprattutto per alcuni suoi pensieri sull’arte che emergono in Le presenti condizioni della pittura in Italia (1923) e Pensieri ai pittori (1924). 
Le sue prime esperienze artistiche risalgono alla metà dell'ultimo decennio dell'Ottocento. Dopo un periodo a Parigi, in cui frequenta le lezioni di Eugène Carrière, si stabilisce a Cantù nel 1918. 
Nell’arco di tempo tra il 1920 e il 1930, partecipando alle mostre di Novecento, vede crescere la sua esperienza pittorica, conquistando gran parte di critica e pubblico.
Partecipa alle Quadriennali di Roma nel 1931, 1935, 1939, 1943 e 1951. Nel 1937 all’Esposizione Internazionale di Parigi riceve il diploma di Medaglia d’oro e nel 1942 vince il gran premio alla Biennale di Venezia. Nel 1952 riceve il premio Ines Fila per la pittura. Nel 1959 l’Accademia di San Luca a Roma gli assegna il premio nazionale Presidente della Repubblica. 
Alcune sue opere sono conservate in numerosi musei italiani e internazionali come la Galleria Nazionale d'Arte moderna di Roma, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria d’Arte Moderna di Milano e l’Ermitage di San Pietroburgo.
 
Info mostra
Sede | Pinacoteca Civica di Como – via Diaz 84
Inaugurazione venerdì 30 maggio ore 18.00
Durata | 31 maggio – 14 settembre 2025
Orari | da martedì a domenica ore 10.00 -18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Mostra compresa nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca
Biglietti acquistabili su https://museicomo.vivaticket.it/
Info pubblico Tel. +39 031 269869 - pinacoteca@comune.como.it
www.comune.como.it > vivere il comune > luoghi
Facebook e Instagram @musei civici como
 
 
Pinacoteca civica di Como
Inaugurata nel 1989 nel seicentesco Palazzo Volpi, la Pinacoteca conserva le opere pittoriche e scultoree patrimonio della città. La collezione, che dal Medioevo arriva sino al contemporaneo, si è costituita attraverso lasciti, donazioni, acquisti e documenta l'arte del territorio a partire dagli edifici religiosi, passando per la ritrattistica, il paesaggio, la pittura di genere, sino alle ricerche novecentesche legate al Futurismo, al Razionalismo e al design. Fulcro delle collezioni, la cinquecentesca raccolta di ritratti di Uomini Illustri di Paolo Giovio, i disegni dell'architetto futurista Antonio Sant'Elia e alcune delle opere più significative del Gruppo Como, gli Astrattisti comaschi del Novecento.
Ultimo aggiornamento: 22/05/2025 14:38:50