Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA in classe, percentuale che sale al 76% se si considerano solo le scuole pubbliche. La domanda che sorge è: stiamo davvero preparando gli studenti al futuro o stiamo arrancando rispetto all’evoluzione del mondo odierno?
Un nuovo report condotto da GoStudent, leader mondiale di servizi di ripetizioni, basato su un sondaggio condotto su oltre 5.000 genitori e studenti e 300 insegnanti in tutta Europa, ha rivelato un crescente divario di conoscenze sull'IA tra l'istruzione di cui gli studenti necessitano e quello che le scuole attualmente offrono. Tra esami tradizionali, programmi di studio rigidi e modelli didattici obsoleti, insegnanti, studenti e genitori condividono tutti un desiderio di cambiamento.
Lombardia prima in Italia per preparazione all’IA a scuola, ma i numeri restano bassi
I dati regionali confermano il quadro delineato dalle opinioni di insegnanti e studenti: le scuole italiane, nel complesso, non sono ancora preparate a integrare l’intelligenza artificiale in modo efficace.
La Lombardia si conferma la regione più avanti in Italia in termini di preparazione all’introduzione dell’IA a scuola, ma i numeri mostrano ancora ampi margini di miglioramento. Il 48% degli studenti lombardi ha accesso a tecnologie adeguate per l’apprendimento digitale, il valore più alto a livello nazionale, ma comunque ben lontano da una piena copertura. Anche sul fronte della formazione dei docenti, la Lombardia guida la classifica con un 24%, ma solo il 26% degli insegnanti lombardi si dichiara sicuro nell’utilizzo dell’IA in aula, mentre tra i genitori la percentuale scende al 22%, segno di una fiducia ancora da costruire.
Il 23% dei bambini in Lombardia ha già iniziato a utilizzare strumenti basati sull’intelligenza artificiale, ma solo il 78% riesce a distinguere contenuti affidabili da fake news: una percentuale tra le più basse del campione analizzato. In sintesi, sebbene la Lombardia sia la più “avanzata” tra le regioni italiane, i dati suggeriscono che anche qui la scuola è ancora lontana dall’essere davvero pronta al futuro digitale.
Il divario si acuisce in altre regioni: in Campania e Lazio, rispettivamente solo il 20 e 21% degli studenti ha accesso alla tecnologia e la formazione del corpo docente sull’IA resta limitata (18% in Campania, appena 6% nel Lazio).
Infine, colpisce la scarsa presenza di tecnologia nelle regioni del Nord tradizionalmente ritenute all’avanguardia: in Emilia-Romagna, ad esempio, solo il 7% degli studenti ha accesso agli strumenti tech e nessun docente si dichiara formato adeguatamente sull’intelligenza artificiale. Questo scenario mette in luce un’urgenza nazionale: investire in infrastrutture, formazione e linee guida chiare per colmare il divario tra le potenzialità dell’IA e le reali possibilità offerte dal sistema scolastico italiano.
Felix Ohswald (CEO) e Gregor Müller (COO), fondatori di GoStudent, sono disponibili per interviste su richiesta, anche prima della pubblicazione ufficiale del report.
Il report integrale è disponibile a questo link: https://www.gostudent.org/it-it/education-report/2025/