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L'Agenda delle Valli

Il Presidente della Provincia autonoma incontra il sottosegretario all'Interno

29/04/2025 16:00 - 29/04/2025 18:30
Trento - Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricevuto oggi, nella sede di piazza Dante, il sottosegretario all'Interno. L'incontro si è svolto nell'ambito della visita istituzionale dell'esponente del governo nazionale, che ha fatto tappa anche al Centro addestramento alpino della Polizia di Stato a Moena e ha incontrato il questore di Trento e il Commissario del Governo per la provincia.
Nel colloquio con il governatore trentino, sono stati affrontati alcuni temi riguardanti gli ambiti di competenza del sottosegretario, in particolare in relazione alla questione della sicurezza. Sono stati inoltre forniti alcuni aggiornamenti sull'iter di avanzamento per la realizzazione in Trentino di un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr). Al riguardo, il sottosegretario ha evidenziato come vi siano una decina di centri a livello nazionale e ha espresso l'intenzione del governo di aumentarne il numero, accogliendo la disponibilità offerta dalle Province di Trento e di Bolzano per realizzare queste strutture nei rispettivi territori.

Per il presidente della Provincia autonoma di Trento, un Cpr sul territorio trentino, con un numero di posti limitati a un massimo di 25, permetterà di semplificare il lavoro per la sicurezza svolto dalle forze dell'ordine e avrà una funzione di deterrenza. Sono in corso - ha aggiunto - interlocuzioni tecniche con il Ministero dell'Interno in vista della consegna di uno specifico accordo, a cui seguirà l'avvio dei lavori di realizzazione del centro.

Secondo quanto specificato dal sottosegretario all'Interno, i Cpr non sono delle strutture carcerarie, ma luoghi in cui vengono trattenute persone in situazione di irregolarità sul territorio nazionale e socialmente pericolose, sulla base di condanne e della convalida al trattenimento da parte dell'autorità giudiziaria. Si tratta - ha quindi aggiunto - di strutture deputate all'identificazione e al rimpatrio di soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica. La gestione è in capo a enti terzi, mentre i costi sono sostenuti interamente dal Ministero.


 
Ultimo aggiornamento: 29/04/2025 15:57:33