L'Agenda delle Valli

Gasherbrum IV Expedition, il Club Alpino Italiano ancora protagonista

Inizio: 20/06/2025 dalle ore 15:10 - Fine: 20/06/2025 alle ore 19:00 IT
Sabato 21 giugno 2025, prenderà il via una spedizione alpinistica nel cuore del Karakorum: la “Gasherbrum IV Expedition". Un progetto che fonde l’impegno fisico della salita, la memoria storica delle grandi esplorazioni italiane e una documentazione visiva d’altissima quota.

Federico Secchi, Leonardo Gheza e Gabriele Carrara ripeteranno la storica via aperta nel 1958 da Walter Bonatti e Carlo Mauri. All’epoca, i due alpinisti italiani raggiunsero la vetta, tracciando una delle linee più eleganti e complesse mai immaginate su questa montagna. L’obiettivo della spedizione 2025 è di ripercorrere la via con uno stile essenziale. Nessun utilizzo di portatori d’alta quota, corde fisse o campi preinstallati: solo il team, il materiale e la volontà di confrontarsi con la montagna, secondo i principi dello stile alpino.

Gasherbum IV Expedition è la prima spedizione finanziata dal Club Alpino Italiano, per questo 2025. Continua una stagione di grande impegno, che vede il CAI come protagonista insieme ai più forti alpinisti italiani. 

“Il CAI sostiene quest’anno, oltre a questa spedizione, i più bei nomi dell’alpinismo italiano attualmente in attività, con diversi progetti alpinistici. Il Gasherbrum IV e in particolare questa via, che porta il nome di Bonatti e Mauri, sono un mito per generazioni di alpinisti. Il fatto stesso che, a quasi 70 anni dalla sua apertura, non sia mai stata ripetuta, la dice lunga sulla sua difficoltà tecnica. Auguriamo a questi ragazzi tutta la fortuna e il coraggio per affrontare una sfida del genere”, ha dichiarato il Presidente generale Antonio Montani.

Una montagna iconica
Il Gasherbrum IV (7.925 m) è una delle montagne più imponenti e affascinanti della catena del Karakorum. La sua estetica slanciata, la posizione remota e le difficoltà tecniche l’hanno resa una meta riservata a pochissime spedizioni. È considerata da molti alpinisti una delle vette più belle del mondo, e la sua parete nord-est è tra le linee più celebri e misteriose dell’intero sistema himalayano.

“Il G4 rappresenta un vuoto da colmare, non solo per la sua scarsa frequentazione alpinistica, ma per ciò che può ancora raccontare. È una montagna che chiede attenzione, ascolto, visione - affermano Secchi, Gheza, Carrara e Zorzini - durante la spedizione, i tempi, i silenzi e la solitudine della montagna saranno i veri protagonisti. Non ci saranno aggiornamenti costanti, né cronache in tempo reale. Solo il passo lento dell’uomo, la verticalità della parete e lo sguardo silenzioso di un drone a raccontare, dopo, ciò che sarà accaduto lassù”.

Dall’alto
Ad accompagnare il team, fino a quota 6.100 metri, sarà Ettore Zorzini, fotografo e videomaker specializzato in ambienti estremi. Da quel punto in poi, la sua presenza si farà invisibile ma fondamentale: attraverso riprese aeree con drone, documenterà l’evolversi della spedizione da un punto di vista mai realizzato prima sul Gasherbrum IV.
Ultimo aggiornamento: 20/06/2025 15:11:54