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L'Agenda delle Valli

Forum trentino per la pace e i diritti umani

Inizio: 21/05/2025 dalle ore 21:00 - Fine: 21/05/2025 alle ore 22:00 IT
​​Trento - Un invito ai sindaci eletti a dare spazio, durante il loro mandato, alle tematiche connesse alla pace. Arriva, all'indomani delle elezioni amministrative in Trentino, dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, nella forma di una lettera scritta dal presidente Antonio Trombetta.

"Costruire pace partendo dalle comunità", questo l'appello rivolto agli amministratori che avanza loro anche alcune proposte concrete, tra cui quella di prevedere una delega in merito, quella di aderire come Comune al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani e quella di aderire a una delle campagne di ripudio della guerra e contro il riarmo.

Si riporta di seguito la nota esplicativa del Forum per la pace. In allegato anche la lettera inviata ai sindaci.

La nota del Forum trentino per la pace e i diritti umani

All'indomani delle elezioni amministrative in Trentino il Forum trentino per la pace e i diritti umani si è attivato per raggiungere i sindaci e le sindache eletti/e, cui il presidente, Antonio Trombetta ha inviato una lettera per invitarli e invitarle a dare spazio alle tematiche connesse alla pace durante il loro mandato.

L’iniziativa rientra a pieno titolo tra i compiti assegnati al ForumPace: la legge istitutiva (la n. 11 del 1991) prevede, infatti, un’attività di animazione e consulenza per gli enti pubblici in merito ai temi della pace. Non va dimenticato che del board del ForumPace fanno parte anche due rappresentanti degli enti locali, designati dal Consorzio dei comuni trentini.

La lettera spiega che di fronte alla crisi globale (la nascita di nuovi conflitti armati e l’inasprimento di guerre che perdurano da anni, l’aumento delle povertà e delle disuguaglianze, il peggioramento della situazione climatica e la conseguente riduzione dell’accesso equo alle risorse naturali) è necessario restituire protagonismo alle amministrazioni comunali. A loro compete, infatti, non solo provvedere alla gestione dei servizi ma anche curare la promozione della cittadinanza, la costruzione dello spirito comunitario, il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle cittadine. «Se le guerre moderne distruggono le città ed uccidono chi le abita, è nelle città che si deve sperimentare l’applicazione di nuove politiche di pace e sono le amministrazioni locali che, potendone saggiare pregi e difetti, devono attivarle».

Nella sua attività, ForumPace entra frequentemente in contatto con referenti di moltissimi comuni della provincia e può rilevare il crescente bisogno delle cittadine e dei cittadini di veder rappresentato il desiderio di una società più giusta e pacifica attraverso la promozione della pace e della nonviolenza.

In concreto a sindaci e sindache vengono avanzate alcune proposte.

La prima è quella di assegnare una delega in tal senso ad un/una componente del consiglio comunale o della giunta. Questa persona potrebbe essere parte attiva per stimolare all’attuazione di politiche di pace. Avrebbe possibilità di realizzare iniziative di sensibilizzazione e di promozione di una cultura di pace, della nonviolenza e della tutela dei diritti umani. Si attiverebbe nel campo della formazione per organizzare percorsi formativi di educazione alla pace in sinergia con le scuole del territorio.

La seconda proposta è quella di portare il comune ad aderire al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, che dal 1986 promuove l'impegno dei comuni, province e regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.

La terza ipotesi di lavoro consiste nell’adesione a una delle campagne nazionali di ripudio della guerra e contro il riarmo (come «Ferma il riarmo», «Ripudia», «Italia ripensaci», «Mayors for peace».

In conclusione ForumPace si rende disponibile a supportare le iniziative che ogni singola amministrazione vorrà proporre alla sua comunità e a cooperare alla realizzazione delle stesse.

Questa iniziativa intende rimarcare l’importanza di una presenza capillare sul territorio dell’azione di promozione della cultura della pace, che non può limitarsi ad una semplice dichiarazione istituzionale ma deve prendere forma concreta nella quotidianità dei nostri paesi e delle nostre valli. ForumPace è fortemente impegnato in questa direzione e cerca l’alleanza e la sinergia con chi ha responsabilità amministrative a livello comunale.

LETTERA ALLEGATA
Alle nuove Sindache e ai nuovi Sindaci
dei Comuni della
Provincia Autonoma di Trento
Loro indirizzi
Gentile Sindaco/a,
sono Antonio Trombetta presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, un organismo del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento istituito dalla legge provinciale 10 giugno 1991, n.11 «Promozione e diffusione della cultura della pace». La legge istitutiva del “Forumpace” - in coerenza con i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà democratiche e della cooperazione internazionale - riconosce nella Pace un diritto fondamentale degli esseri umani e dei popoli.
Le scrivo a nome del Consiglio della Pace e di tutte le realtà che compongono il “Forumpace” innanzitutto per complimentarci per il risultato delle elezioni e per ringraziarLa per l’impegno che ha deciso di mettere a disposizione della sua comunità, offrendosi di assumersi la responsabilità politica dell’amministrazione del suo Comune. La aspettano sicuramente importanti decisioni da prendere, a cominciare proprio da quali priorità scegliere e a chi assegnarle per formare la giunta del suo Comune. Sicuramente non deve iniziare da zero, gli elettori hanno scelto Lei e la sua coalizione sulla base di un programma, di un’idea esplicita di sviluppo del territorio e della comunità.
Da qualche anno ormai assistiamo purtroppo ad una costante e violenta escalation degli eventi su scala globale: la nascita di nuovi conflitti armati e l’inasprimento di guerre che perdurano da anni, l’aumento delle povertà e delle disuguaglianze, il peggioramento della situazione climatica e la conseguente riduzione  dell’accesso equo alle risorse naturali.
Questo incremento della violenza lo si ritrova anche nelle parole che leggiamo e che ascoltiamo e in cui si riscontra la forte presenza di termini violenti e bellicisti.

Oggi il dibattito politico spesso parla di “riarmo” come se questo fosse l’unico strumento possibile per garantire una vita di Pace alle persone. Si tratta di un discorso solo apparentemente lontano, che non può e non deve essere delegato al potente di turno: è, invece, importante riportare l’attenzione dei piccoli territori sul bisogno di attuare nuove politiche di Pace, per impedire le guerre, fermare la corsa al riarmo, tutelare il valore della persona e difendere i diritti umani.
Sono proprio i Comuni ad acquisire centralità in questo scenario globale. È alle amministrazioni locali che è delegata non solo la gestione dei servizi ma anche la
promozione della cittadinanza, la costruzione dello spirito comunitario, il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle cittadine. Se le guerre moderne distruggono le città ed uccidono chi le abita, è nelle città che si deve sperimentare l’applicazione di nuove politiche di Pace e sono le amministrazioni locali che, potendone saggiare pregi e difetti, devono attivarle.
Nella sua attività, il “Forumpace” entra frequentemente in contatto con referenti di moltissimi Comuni della Provincia Autonoma di Trento permettendoci di rilevare il crescente bisogno delle cittadine e dei cittadini di veder rappresentato il desiderio di una società più giusta e pacifica attraverso la promozione della Pace e della nonviolenza.
La invitiamo quindi a prendere in considerazione l’attuazione delle seguenti proposte:
1) Assegnazione di una delega a un/una componente del consiglio o della giunta comunali con il mandato di:
a. coordinarsi con il “Forumpace” per stimolare il Consiglio Comunale nell’attuazione di politiche di Pace (ES: una mozione di ripudio alla guerra);
b. favorire la realizzazione di iniziative rivolte alla cittadinanza di sensibilizzazione e promozione di una cultura di Pace, della nonviolenza e della tutela dei diritti umani;
c. favorire la realizzazione di percorsi formativi di educazione alla Pace nelle eventuali scuole del territorio.
2) Adesione del suo Comune al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani (https://cittaperlapace.it/).
3) Adesione a una delle campagne nazionali di ripudio della guerra e contro il riarmo (ES: Ferma il riarmo, Ripudia, Italia ripensaci, Mayors for peace).
Nel presentare queste proposte ci rendiamo disponibili ad approfondirle in un incontro con Lei e il Consiglio Comunale. Ci teniamo inoltre ad offrire la  collaborazione di tutto il “Forumpace” al fine di supportare le iniziative che vorrà proporre alla sua comunità e cooperare alla realizzazione delle stesse.
Con la speranza di sentirci e di vederci presto, cogliamo l’occasione per augurarle un buon inizio di consiliatura.
Un caro saluto di Pace
Il Presidente
- dott. Antonio Trombetta -
Questa nota, se trasmessa in forma cartacea,
costituisce copia dell’originale informatico firmato
digitalmente, predisposto e conservato presso
questa Amministrazione in conformità alle regole
tecniche (artt. 3 bis e 71 D.Lgs. 82/2005). La firma
autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del
nominativo del responsabile (art. 3 D.Lgs.
39/1993).

 
Ultimo aggiornamento: 20/05/2025 23:16:13