BOLZANO - Dopo la recente conclusione delle trattative sul pagamento una tantum da 75 milioni di euro (leggi il comunicato dell’USP) sono iniziate, il 17 giugno, le trattative per l’aumento strutturale degli stipendi dei dipendenti pubblici.
“L’obiettivo comune è che queste trattative procedano in modo costruttivo e rapido, così da poter erogare gli aumenti salariali entro l'anno, sia al personale del contratto collettivo intercompartimentale sia al personale delle scuole statali”, ha sottolineato l’assessora provinciale al Personale Magdalena Amhof.
Secondo quanto proposto dalla Provincia, l’adeguamento salariale potrebbe ammontare a 277-388 euro al mese a seconda della qualifica funzionale (dalla prima alla nona). L'esatta distribuzione dei fondi e la proposta di uno scaglionamento a favore del personale con stipendi più bassi sono in fase di negoziazione. Per il personale insegnante, la delegazione pubblica ha proposto un aumento mensile di 380 euro mensili.
L'aumento salariale sarà calcolato retroattivamente dal 1° gennaio 2025 ed è permanente. I fondi necessari sono previsti nell'assestamento di bilancio della Provincia, che la Giunta provinciale ha recentemente varato e che dovrebbe essere approvato dal Consiglio provinciale entro luglio.
Nel corso delle trattative verranno prossimamente discussi anche alcuni aspetti normativi, come l'adeguamento delle disposizioni sul congedo parentale, varie indennità, il riconoscimento dell'esperienza professionale e forme di congedo speciale, tra queste anche il congedo per le donne vittime di violenza. Il prossimo incontro si terrà l'8 luglio.