Presentato il documento finanzionario delle Provincia di Trento. In Prima Commissione, Maurizio Fugatti e Achille Spinelli hanno illustrato l'assestamento di bilancio della Provincia 2025-2027 La manovra economica muove risorse aggiuntive per quasi 900 milioni. Prossima riunione della Commissione l’8 e il 9 luglio.
La Prima Commissione permanente, presieduta da Carlo Daldoss, ha incontrato oggi il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e l’assessore PAT allo sviluppo economico, Achille Spinelli per l'illustrazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2024 e della manovra di assestamento del bilancio della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2025-2027. In particolare, la manovra economica muove risorse aggiuntive per quasi 900 milioni (878,7 milioni per l'esattezza), con misure dedicate al sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie, alla natalità, al sistema economico, al mondo della ricerca.
“Si conferma la spinta data dagli investimenti pubblici per la crescita economica e la competitività del territorio – ha detto Maurizio Fugatti - . Resta il contesto di incertezza del sistema economico internazionale e di conseguenza anche provinciale, con valori di previsione che ancora non tengono conto delle recenti decisioni degli Stati Uniti d’America o di quanto oggi sta accadendo in Iran”. Fugatti ha evidenziato il cambio di passo del Trentino, “che cresce con una stima dello 0,8%”. Si conferma una dinamica superiore rispetto al Nord Est (0,6%) e, nonostante un Alto Adige che svetta all’1,1%, “si nota un recupero nei confronti degli altoatesini”. Fugatti ha voluto rispondere anche a chi, nei giorni scorsi, gli aveva fatto presente l'alto ammontare di fondi non spesi. “Le risorse importanti degli ultimi due anni ci sono – ha specificato - non perché non siamo stati in grado di spendere e quindi di investire, ma perché il sistema economico trentino ha lavorato di più e ci sono state maggiori entrate di tasse. La politica degli investimenti pubblici premia perché stimola gli investimenti privati. Gli investimenti pubblici diventano un moltiplicatore di attività, da qui il dato delle maggiori entrate”.
Nel suo intervento, Achille Spinelli si è soffermato sui fattori che promuovono la crescita del Trentino e quindi la promozione e lo sviluppo del territorio. “Stiamo lavorando da diverso tempo sulla produttività attraverso più tavoli di lavoro che coinvolgono le categorie economiche e le parti sociali”. Spinelli ha quindi evidenziato investimenti e risorse per la transizione energetica, l’ innovazione, la crescita della produttività delle aziende. Per il settore del commercio e dei servizi sono previsti bandi per finanziare nuove imprese. Previsti finanziamenti anche per i sistemi di sicurezza a tutela degli esercizi commerciali. Quanto alle risorse a sostegno del sistema economico: al turismo arrivano 20,5 milioni; allo sport 8 milioni; all’agricoltura 10,2 milioni; al commercio 1 milione. Attenzione anche allo sviluppo del capitale umano, tra le risorse stanziate, da rilevare i 15 milioni per l’edilizia universitaria; i 14,8 milioni per gli studentati; i 3,2 milioni al sistema scolastico per l’anno 25/26; i 9,3 milioni per beni e attività culturali. Guardando alle politiche della casa, tra le varie risorse, ci sono 18,6 milioni per manutenzioni e nuovi alloggi ITEA a Riva; i 9 milioni per la rivitalizzazione delle aree geografiche a rischio abbandono; i 2,5 milioni per l’acquisto prima casa per giovani e famiglie numerose. Nota positiva: Spinelli evidenzia che, nella dimensione delle imprese, in Trentino, il piccolo non è un elemento di fragilità economica perché è sostenuto da relazioni di sviluppo positive. “L'obiettivo resta comunque quello di portare le nostre realtà economiche a una dimensione media per un fattore di sicurezza, per permettere di fare massa critica e agevolare gli investimenti”.