L'Agenda delle Valli

Al via la 5ª edizione del Lagazuoi Photo Award New Talents

Inizio: 15/07/2025 dalle ore 16:15 - Fine: 15/07/2025 alle ore 19:00 - Dove: Cortina d’Ampezzo - Bl IT
CORTINA D'AMPEZZO (Belluno) - Riprende quota l’edizione 2025 del Lagazuoi Photo Award New Talents, con un nuovo gruppo di giovani fotografi pronti a mettersi in gioco. Il progetto a cura di Lagazuoi EXPO Dolomiti, lo spazio museale situato all’arrivo della funivia Lagazuoi, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, prende il via con una residenza d’artista che si trasforma in un’esperienza formativa d’eccellenza.

Sono già al lavoro i fotografi selezionati tra l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, il CFP Bauer di Milano e le Officine Fotografiche di Roma saliti a quota 2.700 metri per vivere cinque giorni in alta montagna. Sotto la guida di due tutor esperti, affinano lo sguardo e la tecnica, lasciandosi ispirare dalla potenza silenziosa delle Dolomiti. Da questo dialogo, nascono progetti fotografici originali che prenderanno forma in una mostra in programma al Lagazuoi Expo Dolomiti dal 6 settembre al 19 ottobre 2025.

L’edizione di quest’anno si fregia della collaborazione e il supporto di Closer – Festival di fotografia sociale e documentaria di Bologna che ogni due anni, con mostre di grandi autori, accoglie la collettiva dei lavori di fotografi selezionati attraverso una call internazionale e di BAW – Bolzano Art Weeks, il festival collettivo nato con l’obiettivo di dare un contesto fisico e temporale condiviso alla scena artistica contemporanea altoatesina.

I due tutor sono il fotografo Guido Samuel Frieri per Closer e il curatore Nicolò Faccenda per BAW. 

Per Guido S. Frieri la fotografia è il mezzo con cui racconta l’umanità nella sua forma più autentica. Le sue immagini danno voce a chi vive ai margini, svelando persone le cui esistenze sono il riflesso della società contemporanea. La macchina fotografica diventa lo strumento con cui rivelare una realtà dove la bellezza è sinonimo di coraggio e dignità, dove l’essere umano, pur muovendosi in situazioni umanamente insostenibili, non soccombe né perde la sua fierezza. 

Nicolò Faccenda è storico dell’arte che ha fatto della ricerca e della narrazione visiva la sua vocazione, dando voce a progetti che mettono al centro l’artista e il territorio. Consulente scientifico di diversi festival, mostre ed eventi espositivi, è curatore di mostre di artisti emergenti e affermati di profilo locale e internazionale, confrontandosi con i più diversi media, dalla pittura alla street art, dalla fotografia all’installazione, dalla video-arte alla performance in varie sedi dislocate sul territorio sud-tirolese e trentino.

Anno dopo anno il Premio rinnova il suo impegno nel coltivare giovani talenti: un invito a esplorare la montagna sotto una luce nuova. 

Questa edizione propone un progetto formativo intitolato: “Lagazuoi Qui e ora: un’esperienza fotografica in tre atti” che vuole accompagnare i ragazzi lontano dal rumore, in un tempo dilatato e non urbano per raccontare in modo autentico e personale la vita in alta quota. La montagna come personaggio, teatro e cornice per dare voce a una storia attraverso le immagini ed esplorare tre grandi aree tematiche: territorio, persone e cibo. Contemporaneamente si lavorerà sull’interlocuzione tra il curatore e l’artista per individuare e valorizzare la specificità poetica di ciascun fotografo e definire il piano narrativo dell’esposizione finale.

Sono stati 35 i giovani fotografi e fotografe che, quest’anno, hanno partecipato con un progetto fotografico personale. Tra loro, quattro sono stati selezionati dalla giuria per prendere parte a una residenza di cinque giorni sul Monte Lagazuoi. Durante il soggiorno, realizzeranno nuovi progetti fotografici inediti ispirati alla montagna, che verranno presentati al pubblico in occasione dell’inaugurazione della mostra prevista per il prossimo sabato 6 settembre al Lagazuoi Expo Dolomiti.

Giorgia Armas, ha proposto il progetto: “Fil’e Oru” che affronta il tema del patriarcato e della figura femminile nella società sarda dove in un intreccio millenario di culture la figura della donna assume un ruolo centrale.

Motivazioni della giuria: “Per la creatività e l’ottima presentazione grafica dell’opera. Il progetto si distingue per la fusione tra immagine e intervento manuale, con un approccio visivo ricco e articolato. L’interazione tra fotografia e ricamo restituisce un lavoro originale, identitario e intimo. Presentazione curata, forse non sempre equilibrata nei passaggi narrativi, ma molto personale”
 

Filippo D’Eugenio, si è distinto per la proposta: “Where Stone Was Tamed” che si propone come un’ode visiva e concettuale alla magnificenza del marmo apuano, alla sua bellezza naturale e alle sue forme scolpite dalla fatica umana e del tempo.

Motivazioni della giuria: Per la tecnica e la capacità compositiva dimostrate in un progetto solido e coerente. La cura per l’inquadratura, l’uso sapiente della luce naturale e l’equilibrio tra elemento umano e paesaggio estrattivo restituiscono immagini potenti ed eleganti. Il lavoro comunica una bellezza austera e rarefatta, con una visione che sa valorizzare il soggetto e allo stesso tempo astrarlo”

Patrick Scilabra, ha presentato: “Aeternitas” che racconta in immagini la miniera a cielo aperto di Balangero-Corio sul Monte San Vittorio, la più grande miniera di amianto in Europa.

Motivazioni della giuria: “Per la forza narrativa e l’utilizzo del colore. Le immagini accompagnano un racconto potente di memoria e trasformazione ambientale. Il linguaggio visivo è maturo, e la combinazione tra fotografia documentaria e approccio poetico risulta molto efficace. Progetto ben articolato anche dal punto di vista testuale, con qualche passaggio forse un po’ denso, ma nel complesso centrato”

Chiara Sugaroni, ha proposto il racconto “Liliana”. La storia della nonna di 85 anni che da 13 convive con le conseguenze invalidanti dell’ictus, le immagini raccontano la solitudine e la frustrazione, unitamente alla forza di chi vuole prendersi cura di sé.

Motivazioni della giuria: “Per la sua spiccata sensibilità narrativa. Il lavoro tocca con delicatezza e forza un tema intimo e familiare, senza mai cadere nel patetico. Le immagini restituiscono il vissuto della protagonista con onestà e rispetto. Progetto sincero, sentito, e ben sviluppato nonostante qualche ingenuità tecnica”

Il migliore progetto fotografico realizzato durante la residenza sul Monte Lagazuoi sarà premiato sabato 6 settembre al Lagazuoi Expo Dolomiti, in occasione dell’inaugurazione della mostra.

Lagazuoi EXPO Dolomiti si conferma il fulcro propulsivo non solo del Lagazuoi Photo Award, ma anche del Lagazuoi Winning Ideas Mountain Award, il premio dedicato alle idee innovative nel mondo della montagna. Due progetti curatoriali attraverso i quali il Lagazuoi Expo promuove da anni contenuti di qualità e iniziative di rilevanza culturale, con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti e contribuire a una visione “altra” della montagna.

Il progetto è realizzato con il supporto e la partnership di BPER Banca Private Cesare Ponti, food partner Villani Salumi.

Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi Expo Dolomiti commenta: “Siamo convinti che il patrimonio culturale rappresenti un elemento essenziale dell’identità di un luogo, oltre a costituire una risorsa preziosa. Per questo ci impegniamo a valorizzare la montagna, rendendola accessibile e stimolando al contempo una riflessione profonda sul legame tra l’essere umano e la natura.

Il Lagazuoi Photo Award New Talents nasce proprio con l’obiettivo di promuovere una nuova visione della montagna, attraverso un linguaggio visivo rinnovato e contemporaneo. I quattro giovani selezionati si confronteranno con un territorio per loro inedito, trasformando la complessità di questa esperienza in immagini”

Lagazuoi EXPO Dolomiti_Nel 2018 la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi, a quota 2732 metri, si è trasformata in una galleria d’arte, un polo espositivo altamente tecnologico e un laboratorio di idee sulla montagna e sui modelli di turismo slow e sostenibile. Lagazuoi EXPO Dolomiti è un luogo di rielaborazione culturale che genera veri e propri contenuti curatoriali, come Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, un concorso che punta i riflettori su materiali, tecnologie, applicazioni, soluzioni high tech legati alle terre alte, e Lagazuoi Photo Award, che punta a sviluppare un linguaggio visivo originale sulla montagna. In questa struttura accessibile e autosufficiente sul piano energetico trovano posto sale espositive, una sala per manifestazioni e meeting e un terrace bar, che rendono il complesso un luogo perfetto per ospitare eventi.
Tutto questo in una posizione strategica, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco. https://lagazuoi.it/   
Ultimo aggiornamento: 15/07/2025 16:13:05