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Spaccio di droga in Alto Garda e Rovereto, 15 indagati

Riva del Garda (Trento) - Concluse le indagini contro lo spaccio di droga in Alto Garda e Rovereto (Trento), perquisiti 15 indagati per associazione finalizzata allo spaccio di stupefacente. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Riva del Garda, coadiuvati dalle Compagnie Carabinieri di Rovereto e Cles, hanno eseguito 15 decreti di perquisizione domiciliare e personale nei confronti di altrettanti soggetti, tra italiani, albanese e marocchini, di età compresa tra i 21 ed i 52 anni, residenti nelle zone di Riva del Garda, Rovereto, Cles. Agli stessi è stato inoltre notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari svolte nei loro confronti.


LE INDAGINI - Solo uno degli indagati svolge attività lavorativa, mentre tutti gli altri risultano disoccupati e molti indagati risultano anche avere precedenti specifici per spaccio di stupefacente.


L’indagine dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, ha preso corpo nella primavera del 2020, protraendosi sino a tutto il 2021. Tutto è partito da un semplice controllo sul territorio dove i militari hanno sequestrato mezzo chilo di marijuana. Si tratta di un’operazione che ha permesso di individuare due organizzazioni parallele che si occupavano dello spaccio a Riva del Garda e Rovereto. Lo stupefacente, proveniente dal Bresciano, arrivava nel territorio trentino tramite corrieri che utilizzavano sia auto private che treni regionali.


Fra i clienti vi erano anche professionisti e studenti. La principale sostanza oggetto di spaccio è risultata essere l’hashish, non mancando comunque sostanze come cocaina e marijuana.


Gli investigatori hanno calcolato, per le organizzazioni, un volume di affari di circa 500mila euro all’anno. Ogni organizzazione riusciva a ricavare giornalmente in media quasi 1.500 euro.


In particolare, vi era un commerciante che si avvaleva del proprio esercizio per svolgere la sua attività parallela di spaccio.


Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 15 chili di hashish e 600 grammi di cocaina e tredici sono state le persone arrestate in flagranza di reato.

Alla fase finale, culminata con le perquisizioni, hanno collaborato anche i nuclei cinofili dell’Arma e della Guardia di Finanza di Trento.


ALTRA OPERAZIONE - Successivamente, nel corso di ulteriori perquisizioni svolte d’iniziativa ad Arco (Trento), venivano inoltre sequestrati 40 grammi di hashish e 600 grammi di marjuana.


La valutazione delle condotte contestate agli odierni indagati, che devono essere considerati innocenti fino sentenza definitiva, passa ora al vaglio della magistratura.


Tali operazioni si incastonano nelle attività antidroga dell’Arma trentina effettuate nell’ultimo periodo e palesano la costante attenzione della benemerita nel contrasto al fenomeno dello spaccio della sostanza stupefacente, attenzione che è destinata ad aumentare nel prossimo futuro, anche in considerazione di quanto riportato nell’ultima relazione semestrale della DIA, circa lo spaccio di stupefacenti in Trentino.


DENUNCIATI DAI CARABINIERI TRE EXTRACOMUNITARI PER SPACCIO DI DROGA


Prosegue assiduamente l’azione di prevenzione dei carabinieri della Compagnia di Rovereto (Trento): la pressante attività di controllo posta in atto per arginare la diffusione di sostanze stupefacenti, quali cocaina e hashish, ha permesso di scoprire e denunciare tre soggetti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.


Sono state pertanto sottoposte ad attento controllo e vigilanza le principali zone verdi della Città della Quercia ed in particolare i giardini che costeggino Via Dante e Via Lungo Leno, già oggetto di segnalazione da parte dei cittadini, per garantirne la regolare e serena fruizione agli stessi ed in particolare, al fine di individuare eventuali soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, reato che di sovente vede coinvolti come soggetti passivi anche i minorenni.


In tale contesto i carabinieri hanno notato, all’interno del parco pubblico “Giardini alla pista”, tre extracomunitari, i quali attiravano la loro attenzione e ritenendo che si trovassero in quel posto per finalità di spaccio i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rovereto hanno proceduto ad un loro controllo.


I giovani sub-sahariani venivano trovati in possesso di circa 95 grammi di hashish e di un bilancino di precisione che debitamente repertati dagli inquirenti venivano sottoposti a sequestro, nella circostanza veniva acquisita e tolta dalla disponibilità dei tre giovani anche una modesta somma di denaro, in quanto ritenuta provento dell’attività di spaccio.


In tre individuati venivano accompagnati presso la caserma di piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, dove, dopo gli accertamenti venivano denunciati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ultimo aggiornamento: 06/10/2022 17:50:14
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