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Sanzioni a Salorno per violazioni alle norme sulla pandemia

Salorno - Sanzioni a Salorno per violazioni alle norme sulla pandemia. I militari della Stazione Carabinieri di Salorno hanno denunciato in stato di libertà un 49enne del luogo ipotizzando a suo carico il reato di inottemperanza di un ordine impartito dall’autorità sanitaria.


Sabato i carabinieri, impegnati nei quotidiani controlli sul rispetto delle vigenti norme per la prevenzione della diffusione della pandemia, hanno controllato un locale pubblico di Salorno.


Tra i vari presenti il 49enne che secondo quanto riferito da ASDAA/SABES, sarebbe dovuto essere in casa dal 6 al 12 dicembre (non si sa e non è dato sapere, per giusti motivi di tutela dei dati personali sensibili, se per malattia o per contatto stretto con malato). I carabinieri una volta identificatolo lo hanno deferito alla Procura della Repubblica di Bolzano.


Nel corso del medesimo controllo ispettivo, un giovane di Cortina tra gli avventori, non solo non si era protetto naso e bocca ma nemmeno aveva al seguito alcun dispositivo per coprire le vie aeree. è stato quindi sanzionato con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.


Esibiscono il “green-pass” di parenti, due denunciati in Pusteria


I militari della Compagnia Carabinieri di Brunico hanno sanzionato due soggetti privi di certificazione verde e li hanno denunciati in stato di libertà per sostituzione di persona. Nel fine settimana sono stati svolti controlli in moltissimi esercizi pubblici al fine di verificare il rispetto delle norme anti-covid.


Il primo caso a San Lorenzo di Sebato presso la stazione ferroviaria ove un autobus si era appena fermato. I militari si sono accertati che tutti i passeggeri avessero la certificazione verde. Tra i vari passeggeri in discesa, una venticinquenne di cittadinanza greca ha presentato un codice QR che all’atto del controllo ha restituito un’anagrafica femminile che però era diversa da quella sul documento d’identità. A un più approfondito controllo, è emerso che il codice QR fosse della certificazione verde della madre della ragazza.

L’altro caso a Chienes ove all’interno di un bar di San Sigismondo, un venticinquenne di Chienes ha mostrato un codice QR molto ingannevole, aveva lo stesso cognome e una data di nascita compatibile, e infatti era il certificato… di suo fratello di due anni più vecchio.


Entrambi i furbetti sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Bolzano per il reato di sostituzione di persona.


È evidente che questa furberia del “green-pass” altrui è abbastanza diffusa ma, se nei confronti di un barista o di un ristoratore può funzionare, sicuramente non funzionerà con un carabiniere che chiederà sempre un documento d’identità (checché ne dica qualche azzeccagarbugli sciorinatore di titoli di trattati internazionali, il carabiniere può sempre chiedere il “green-pass” e sempre chiedere un documento d’identità) insieme al codice QR… e un comportamento che per qualcuno può sembrare una bravata, per il codice penale italiano (che si applica comunque anche a persone sedicenti entità universali sovranazionali o internazionali…) prevede fino a un anno di reclusione.


Ubriaco aggredisce i carabinieri: arrestato


I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno arrestato un ventenne bolzanino accusandolo di danneggiamento e resistenza a un pubblico ufficiale.


Poco prima dell’una e mezza di stamattina (lunedì) è giunta una telefonata al numero unico europeo di pronto intervento 112. Un cittadino ha segnalato danneggiamenti/vandalismi e schiamazzi in via Streiter, in centro a Bolzano.


Giunti sul posto hanno trovato un giovane, a loro già noto per reati contro il patrimonio, che stava prendendo a calci e gettando in terra biciclette e tavolini di un limitrofo bar.


All’invito a fermarsi da parte dei militari, l’alcolizzato ha risposto estraendo un coltello a serramanico e andando loro incontro. A questo punto i due carabinieri per bloccarlo e disarmarlo hanno utilizzato lo spray al peperoncino. Sul posto è intervenuta anche una volante della questura per dar manforte ai due carabinieri e riuscire infine a bloccare e ammanettare il forsennato.


Portatolo in caserma, è stato dichiarato in stato d’arresto, quindi, informato il pubblico ministero di turno e sottopostolo ai consueti rilievi foto-dattiloscopici, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere dei reati di resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento.

Ultimo aggiornamento: 13/12/2021 14:56:24
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