A Pontoglio (Brescia) i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Chiari nella mattina del 14 gennaio aveva arrestato il 23enne e il giudice ha confermato il tentativo di estorsione e la detenzione di oggetti in grado di recare offesa.
I militari erano intervenuti su segnalazione della vittima, un connazionale del giovane, che aveva chiesto aiuto dopo essere stato aggredito e minacciato con un’arma. Le minacce si concretizzavano con la distruzione dell’auto della vittima a colpi di pietra.
Compiuto il suo intento, l’estorsore fuggiva a piedi e si rifugiava nella sua abitazione. Individuato, è stato raggiunto da carabinieri in casa dove è stato arrestato. Sul posto sono stati rinvenuti un taser e svariati telefoni cellulari utilizzati per tenere celate le proprie attività illecite. L’episodio è riconducibile con probabilità alla riscossione di un debito per questioni di droga.