"Lo scenario - ha aggiunto Elena Invernizzi - è poi cambiato".
Il presidente Spanò: "Era diverso da quello che i ragazzi mi avevano illustrato o da quello che lei si immaginasse". La risposta di Elena Invernizzi: "Mai dubitato della sincerità dei ragazzi".
Il presidente Spanò: "Lei ha partecipato alla riscossione di denaro in nero?".
L'avvocato Elena Invernizzi: "Ho partecipato alla liberazione di uno degli immobile che avevano affittato a Temù".
Il Pm Caty Bressanelli contesta le dichiarazioni sulla vicenda dell'immobile di Temù.
Il giudice Spanò "Ha saputo della richiesta a un Caf di Lecco".
Elena Invernizzi: "Mirna Donadoni insisteva per recuperare i soldi dei crediti dell'immobili".
Spanò: "Quale è stato il suo compito?"
Invernizzi: "Ho cercato di sostenere le ragazze che dicevano di non avere più soldi".
Spanò: "Quando è arrivata la notifica delle indagini cosa ha pensato?".
Invernizzi: "Ci sono rimasta molto male e sono rimasta disorientata".
Il giudice Spanò: "Cosa ha fatto quando ha ricevuto la notifica di indagine?". "E quando è stato ritrovato il cadavere?"
Invernizzi: "Ho rivisto la posizione. Mi sono occupato prevalentemente degli aspetti civilistici, per quanto riguarda gli immobili".
Il Pm Caty Bressanelli: "Le ragazze erano sostenute dalla madre.. e la preoccupazione per la sorella Lucia".
Elena Invernizzi: "Sì, c'era una grande preoccupazione per Lucia e di questo mi sono occupata per la messa in sicurezza degli immobili. E ho fatto accesso all'immobile per la messa in sicurezza per quanto c'era all'interno. Quando le ragazze sono state arrestate l'immobile è stato abbandonato e aperto, quindi mi sono preoccupato di messa in sicurezza, sentendo l'amministratore di condominio e di questo mi sono occupata. Ho fatto tre accessi". Alle 12:22 termina l'esame del teste.
Quarto teste: in aula è stato chiamato Gianpaolo Blasio, compagno di cella di Mirto Milani e Bovoni, chiamato dalla difesa di Mirto.
Il giudice Spanò: "Cosa ci racconta della vita in carcere? e cosa le ha detto dell'omicidio?".
Blasio: "Mi ha detto che aveva fatto una cosa grave e mi ha detto di quanto accaduto a Temù. Quando ha parlato con me e mi ha parlato e detto che nell'omicidio di Temù c'ero anch'io. Mi ha detto che le figlie volevano uccidere la madre. Mirto mi ha detto che non voleva farlo e ad un certo momento si è bloccato sul fatto. Poi ha partecipato anche lui e mi ha detto che le ragazze (Silvia e Paola ndr) avevano paura di essere uccise della madre". "Ho anche litigato con Bovoni - ha aggiunto - e gli dicevo stai plagiando Mirto". All'uscito ha salutato - con un buffetto Mirto - ex compagno di cella.
Il quinto teste è Carlo Piras, consulente citato al processo come testimone.
Il giudice Roberto Spanò ha chiesto a Piras, citato per il sopralluogo nell'appartamento di Temù nel novembre 2021: "Perché è entrato in quell'appartamento?".
Piras: "Sono entrato su invito dell'avvocato Invernizzi ed ho trovato del materiale elettrico e informatico e doveva essere messa in sicurezza. Ho invitato l'avvocato Invernizzi a verificare con l'autorità giudiziaria se si potevano rimuovere quegli strumenti ed ho chiesto ai legali (Invernizzi e Ostan amministratrice di sostegno di Lucia ndr) di mettersi d'accordo. Una cosa strano ho notato la data del 21 giugno dove esisteva un'azione abnorme sui cellulari".
Il teste Piras racconta anche di un lenzuolo e un messaggio che Mirto Milani avrebbe inviato all'esterno del carcere.
Nella parte finale dell'udienza l'imputato Mirto Milani ha fatto una dichiarazione spontanea. Quel messaggio nel lenzuolo l'ho scritto dopo aver sentito Bovoni e c'è stata l'intenzione di "dare un principio di autorità" e tranquillizzare i miei genitori.
L'ultimo esame dell'udienza di oggi è stato Francesco Sarné, teste della difesa di Mirto Milani, che ha ricostruito i rapporti con l'imputato, le iniziative in comune con un'associazione culturale e i legami con le due ragazze di Temù. "Mi ha confessato di aver avuto una relazione in comune con Paola e Silvia". E durante l'esame ha riferito di un episodio di presunto avvelenamento da parte della madre nei confronti delle due figlie e dei contatti tra il teste e Mirko Milani.
L'udienza si è conclusa alla 14:18 ed è stata aggiornata al 26 settembre per l'esame dei consulenti e la discussione.