Costa Volpino (Bergamo) - Il movente del delitto di
Sara Centelleghe non è ancora stato chiarito. Oggi il 19enne
Jashan Deep Badhan, indiano, elettricista, che abita a pochi passi dall'appartamento dove è avvenuto il delitto, è stato interrogato dal
Gip del tribunale di Bergamo nel reparto di psichiatria delll'ospedale di Bergamo dove si trova, ma non ha saputo fornire una spiegazione delle sue azioni.

Inizialmente
Badhan era stato convocato in caserma come testimone, poi i carabinieri sono stati colpiti dalla ferita alla mano destra, e dopo alcune ore ha confessato il delitto di Sara.
Oggi, davanti al Gip ha ammesso di aver bevuto, ma ha negato un approccio di tipo sessuale con la vittima. Il Gip del tribunale di Bergamo Alessia Solbrimo si pronuncerà nelle prossime ore sulla richiesta di convalida dell’arresto avanzata dal Pm Giampiero Golluccio. Altri elementi per fare chiarezza sull'omicidio potrebbero arrivare domani dall'autopsia che sarà eseguita sul corpo di Sara Centelleghe (nella foto).
L’avvocato d’ufficio Fausto Micheli, difensore del 19enne, al termine dell’interrogatorio di convalida ha spiegato che Badhan "non si capacita di quanto accaduto". Il giovane non capisce cosa ha fatto: all’inizio c’è stata una collutazione, forse si è spaventato e la situazione gli è sfuggita di mano. Ora è ricoverato per il suo stato psicologico alterato, anche per scongiurare episodi di autolesionismo.
Red. Cro.