Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a 3.774.000 mila euro.
Le fattispecie di reato ad oggi più frequentemente perseguite sono, alla luce della recente novella legislativa apportata con l’approvazione della Legge 9 marzo 2022, 22 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale“, oltre alla ricettazione di beni culturali ed al riciclaggio di beni culturali anche la contraffazione di opere d’arte, l’impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, nonché opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa in materia paesaggistica.
Strumento utilissimo per il contrasto dei crimini commessi in danno del patrimonio culturale si è confermata la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, assegnata al Ministero della Cultura ma gestita in via esclusiva dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che, ai sensi del Decreto Ministro Interno 28 aprile 2006, è “Polo di gravitazione informativa e di analisi” a favore delle Forze di Polizia. In essa sono quotidianamente inserite tutte le informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare, che pervengono dai Reparti territoriali dell’Arma, dalle altre Forze di Polizia, dalle Soprintendenze, dagli Uffici Doganali, nonché da Interpol, per i beni trafugati all’estero.
I militari del Nucleo TPC di Udine hanno preso parte alla missione internazionale MIADIT Palestina 13, nell’ambito della quale hanno contribuito ad addestrare personale in forza alla Touristic Police e, per la prima volta, della Customs Police ad alla Borders Crossings Police sui compiti preventivi e repressivi in materia di protezione del patrimonio culturale palestinese. In quel contesto è stata tenuta presso l’Università degli Studi di Betlemme una lecture dal titolo “The Protection of Cultural Heritage – Challenges and Recommendations”. Analoga attività è stata svolta nel territorio nazionale in relazione all’Awareness Course on Protection of Cultural Heritage tenutosi presso il CoESPU (Center of Excellence for Stability Police Units) di Vicenza a favore di rappresentanti dei Paesi asiatici facenti capo all’ASEAN (Association of South-East Asian Nations). Militari del Nucleo hanno tenuto seminari ed incontri di settore, parte dei quali svolta on-line, a favore di Magistrati tirocinanti per conto della Scuola Superiore della Magistratura, di magistrati provenienti da Spagna e Germania in stage formativo, di 6 scuole superiori site nelle Regioni di competenza nell’ambito del progetto Cultura della Legalità, con gli atenei di Udine (Le funzioni del Comando Carabinieri TPC) e Torino (Cultural Property Protection in Crisis Response). E’ stato inoltre svolto un seminario in modalità virtuale sul patrimonio culturale organizzato dal Ministero dell’Interno degli Emirati Arabi Uniti, nonché ad un incontro presso la Diocesi di Concordia-Pordenone sullo stessa tematica.
Al favorevole esito di procedimenti penali riferiti ad attività di indagine già concluse, nel rispetto delle limitazioni imposte dalla vigente normativa in materia di contenimento dall’emergenza da COVID-19, si è proceduto a numerose restituzioni di beni culturali tra le quali:
· San Genesio (Bolzano), restituzione alla locale Parrocchia, di una statua raffigurante San Giuseppe rubata nel gennaio del 1977, sequestrato a Concordia Sagittaria (Venezia);
· Latina, restituzione alla galleria Civica d’arte moderna e contemporanea di un dipinto del maestro Guido Cadorin rubato nel corso della II guerra Mondiale e sequestrato a Udine;
· Napoli, restituzione alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Costantinopoli di un dipinto del XIX secolo raffigurante San Giovanni Evangelista, rubato nel 1993 e sequestrato a Vipiteno (Bolzano);
· Spilimbergo (Pordenone), restituzione di un dipinto del XVII secolo attribuito al pittore Luca Giordano rubato nel 1994 nel Castello della città dei mosaici, sequestrato a Trieste;
· Milano, restituzione al Consolato Generale britannico di Milano di un tomo del XIX secolo appartenente alla Edinburgh Central Library, sequestrato in Provincia di Pordenone;
· Milano, restituzione al Consolato Generale austriaco di Milano di un volume del XX secolo, sequestrato a Gorizia;
· Bolzano, restituzione all’Ordine Teutonico della Provincia Italiana dell’Alto Adige di un dipinto del XVII secolo sequestrato nel capoluogo atesino;
· Trento, assegnazione all’Archivio Diocesano Tridentino di un tomo del XX secolo, illecitamente fuoriuscito dalla Chiesa della Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Faver e sequestrato a Rovereto (Trento).
Tra le operazioni di maggior rilievo condotte nell’anno 2021 vi è quella che ha consentito il recupero della pala d’altare del Caucig delle dimensioni di cm. 213 x 126,5, raffigurante la Visitazione di Maria, opera del pittore goriziano Francesco Caucig (1755-1828), oggi considerato uno dei protagonisti del Neoclassicismo europeo, che è stata restituita alla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg dal Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Gen. B. Roberto Riccardi, al Sindaco di Gorizia, dottor Rodolfo Ziberna, alla presenza del Direttore della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, dott. Enrico Graziano e della Soprintendente ABAP FVG, dottoressa Simonetta Bonomi.