Il 12 luglio scorso, a Primiero San Martino di Castrozza (Trento), si sono verificati una serie di furti con scasso in alcuni esercizi commerciali, a bordo di autovetture e in abitazioni private, tutti denunciati ai carabinieri del posto dalle ignare vittime.
In particolare l’incursore riusciva ad introdursi a bordo delle auto in sosta (lasciate aperte) e mediante la forzatura degli infissi penetrava all’interno di una pasticceria, di due abitazioni e di un negozio di articoli sportivi, dai quali venivano asportati denaro contante (fondo cassa) oggettistica varia (un binocolo) e vari monili in oro per un danno complessivo che ammonta a più di diecimila euro.
Le indagini avviate dai militari della Stazione di Primiero, condotte anche attraverso l’estrapolazione e l’analisi degli impianti di videosorveglianza installati nelle aree ove si sono verificati i furti e all’acquisizione di informazioni da parte dei residenti, hanno consentito di individuarne l’autore, un 29enne milanese già condannato a espiare una pena presso una struttura di recupero in Lombardia e da cui era evaso qualche giorno prima dei fatti.
Il responsabile, che nel frattempo si era fatto arrestare a Venezia per il reato di evasione, è stato denunciato alla Procura di Trento, a cura dei carabinieri della Stazione di Primiero San Martino di Castrozza, per i furti commessi in Trentino.
Pergine Valsugana: denuncia a piede libero per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere Ieri sera durante gli ordinari controlli delle pattuglie dei carabinieri impiegate nel territorio della Valsugana e nello specifico nel comune di Pergine, veniva controllato da quei militari un’autovettura con due persone a bordo di 30 e 33 anni. Il fare sospetto e la guida a zig zag aveva attirato l’attenzione degli operanti.
Dopo aver fermato il veicolo e richiesto ai due i documenti, i carabinieri notavano il 33enne che lasciava cadere a terra uno zaino dietro la vicina pensilina della fermata dell’autobus. Visto ciò, i militari effettuavano una perquisizione, rinvenendo 4 coltelli di varia tipologia di cui uno con una lama molto lunga, ben oltre il consentito dalle vigenti norme. Inoltre, a seguito del controllo con l’etilometro in dotazione, veniva ritirata la patente al conducente e comminata una sanzione di 103 euro al passeggero - possessore dei coltelli- per ubriachezza molesta. Il 33enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.