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Festa dell'Arma dei carabinieri: cerimonia e dati del Bresciano

Il colonnello Fragalà ha illustrato l'attività riferendo dell'operazione antidroga in Valle Camonica

BRESCIA - Contrasto alla criminalità, allo spaccio di droga, attenzione al disagio giovanile e alla conflittualità familiare. Alla cerimonia del 211° anniversario dell’Arma dei Carabinieri che si è svolta nello splendido porticato della Loggia a Brescia, alla presenza delle autorità civili, in testa la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, il presidente della Provincia Emanuele Moraschini e il prefetto Andrea Polichetti, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vittorio Fragalà (nella foto), ha tracciato un quadro sull'attività svolta dal maggio 2024 a inizio giugno 2025.


Il colonnello Fragalà ha posto l'accento sui 53.000 servizi preventivi sul territorio e alle 65.000 richieste di pronto intervento arrivate al numero d'emergenza 112, evidenziando "il lavoro silenzioso e quotidiano dei carabinieri che operano nelle Stazioni, primo punto di contatto con chi ha bisogno di aiuto, chi è in difficoltà, chi cerca sicurezza".

Nell'illustrare le operazioni più importanti il comandante provinciale dei carabinieri di Brescia ha fatto riferimento alla Valle Camonica, in particolare alla brillante indagine portata a termine dalla Compagnia di Breno con 10 persone arrestate.

Nel corso dell'ultimo anno, i carabinieri hanno gestito il 94% dei reati denunciati in provincia di Brescia. I reati sono in diminuzione. Le persone identificate e arrestate sono quasi 9.000, tra queste 29 persone arrestate sono per associazione a delinquere legati a clan dellla ‘ndrangheta. Invece sono in aumento le denunce per violenze domestiche e di genere, 1.273 le denunce dell'ultimo anno.

I carabinieri Forestali, con i 18 nuclei, hanno eseguito 3.000 controlli, denunciando 123 persone ed elevando sanzioni amministrative per un valore complessivo di 3milioni e 700mila euro solo nel primo quadrimestre 2025.
Infine il colonnello Fragalà ha indicato le tre sfide del futuro: il disagio giovanile, l'uso sempre più diffuso di sostanze stupefacenti, e l'aumento della conflittualità – anche violenta – all'interno delle famiglie. "Solo unendo le forze - ha concluso il colonnello Fragalà - potremo trovare risposte efficaci, condivise e sostenibili".
Ultimo aggiornamento: 06/06/2025 08:35:32
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