Archiviata anche la posizione delle tre imprese che, negli anni, dopo la chiusura nel 1990 dell’acciaieria, si sono succedute nella proprietà dell’ex sito industriale dismesso.
Il sostituto procuratore, Marialina Cataldo, ha presentato ricorso in Appello, impugnando la sentenza. Le associazioni, che si sono costituite parte civile, hanno criticato la decisione del giudice delle udienze preliminari.
L'indagine riguarda l'inquinamento del cromo esavalente - tossico e cancerogeno - che secondo la Procura di Sondrio, sarebbero stati superati. "Abbiamo comunque fiducia che i giudici dei successivi gradi di giudizio saranno ben in grado di entrare nel merito e ristabilire verità", commentano le associazioni ambientaliste.