Lo straniero risultava peraltro clandestino sul territorio italiano.
Giudicato per direttissima dal Tribunale di Brescia è stato condannato alla pena di 6 mesi di reclusione, sospesa; terminata l’udienza il nigeriano è stato accompagnato presso la Questura di Brescia per avviare le prescritte procedure di espulsione dal territorio italiano.
UBRIACO E IN ESCANDESCENZA PER AVER PERSO DENARO AL GIOCO, AGGREDISCE CON L’ACIDO UN CARABINIERE: 28ENNE ARRESTATO A LOGRATO
Questa notte, alle ore 03 circa, una pattuglia della Stazione dei carabinieri di Trenzano è intervenuta su disposizione della Centrale Operativa di Chiari nel comune di Lograto, in seguito alla richiesta d’aiuto di una 50enne del posto che era stata minacciata con un grosso coltello da cucina dal figlio 28enne convivente, celibe, disoccupato, incensurato, in evidente stato alterazione psicofisica dovuta presumibilmente ad abuso di sostanze alcoliche.
L’uomo peraltro era rientrato a casa al termine di una serata trascorsa giocando ai videopoker e alla sala Bingo di Roncadelle, verosimilmente perdendo molto denaro.
Giunti sul posto, i militari sono stati subito affrontati dal prevenuto che li ha minacciati brandendo il citato coltello ed una scodella contenente dell’acido muriatico che improvvisamente ha gettato contro uno dei due militari il quale prontamente è riuscito a scansarsi dalla traiettoria venendo attinto solo superficialmente ad un braccio ed alla schiena.
All'istante il graduato ha reagito utilizzando lo spray al peperoncino in dotazione, spruzzandolo in direzione del 28enne che è stato così neutralizzato, bloccato e disarmato dell’arma che ancora brandiva.
All’interno dell’abitazione, nei pressi dell’ingresso, i militari hanno rinvenuto altre due scodelle contenenti acido muriatico, nonché un flacone del medesimo liquido corrosivo, posto sotto sequestro insieme al coltello.
In seguito all’evento, il militare colpito ha accusato bruciore all’occhio destro e ricorreva pertanto alle cure dell’ospedale civile di Chiari; fortunatamente gli è stata diagnosticata soltanto una congiuntivite causata dal contatto con una microgoccia di sostanza corrosiva.
La giacca dell’uniforme del Carabiniere ha riportato lievi danni conseguenti dal contatto con l’acido. L’arresto è stato convalidato in mattinata con rito direttissimo davanti al Tribunale di Brescia. Nei confronti dell’uomo è stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere in attesa del giudizio definitivo. Al termine è stato tradotto al carcere di Brescia.