Brescia – Approvato il progetto “Brescia provincia accogliente 2020/2021. Il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi (nella foto), ha approvato il progetto “Brescia Provincia Accogliente 2020/2021” proposto dal coordinamento provinciale progetti SPRAR, di cui la Provincia di Brescia è ente capofila e alla quale hanno aderito anche i Comuni di Brescia e Castenedolo.
Attualmente, la provincia di Brescia è caratterizzata dalla presenza di due “sistemi di accoglienza”:
– CAS – Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti direttamente dalla Prefettura, assegnati attraverso bando o proroghe specifiche a soggetti terzi, al cui interno vengono inseriti solo richiedenti protezione internazionale;
– Sistema SIPROIMI ex SPRAR gestito direttamente dal Ministero dell’Interno e assegnato all’ANCI che a sua volta lo gestisce attraverso il Servizio Centrale. In provincia di Brescia sono 13 i progetti SIPROIMI/SPRAR per un totale di 29 Comuni coinvolti, 9 enti attuatori e 420 posti disponibili per l’accoglienza dei titolari di protezione internazionale o casi speciali.
“La nuova linea progettuale – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi – si pone l’obiettivo di favorire l’accesso all’abitare, in modo da determinare una maggiore stabilità dei percorsi di integrazione sul territorio di cittadini richiedenti e/o beneficiari protezione internazionale, umanitaria, casi speciali e motivi di lavoro – ex umanitari”.
A tal fine “Brescia Provincia Accogliente 2020/2021” seguirà due linee di attività: la prima più formativa e di sensibilizzazione, mentre la seconda focalizzata su un progetto di Housing sociale.
“In continuità con il precedente biennio – ha concluso Alghisi – verranno proposti corsi di formazione per il personale degli Enti Locali e degli Enti attuatori dei progetti SPRAR/SIPROIMI della provincia di Brescia, ed eventi di sensibilizzazione nei territori e negli istituti scolastici bresciani per gli anni 2020 e 2021”.
Il progetto intende inoltre attivare una rete di appartamenti, indicativamente uno per ogni ente attuatore/territorio SPRAR, per titolari di protezione internazionale e di protezione umanitaria presenti nel territorio della provincia di Brescia che non riescono a raggiungere l’autonomia abitativa e ad accedere alla casa con un contratto di locazione.
Per offrire un’offerta sistemica alla richiesta abitativa e prevenire quindi situazioni di disagio sociale, sarà necessaria una prima fase di individuazione della rete appartamenti in co-abitazione e dei destinatari di questi ultimi. Essenziale sarà poi la gestione e monitoraggio del progetto, con conseguente valutazione e promozione al fine di ispirare nuove proposte.
Il costo totale del progetto sarà di 112.500 euro e verrà sostenuto per il 40% (45.000 euro) dalla Provincia di Brescia. Data l’importanza di tale collaborazione, la Provincia ha inoltre approvato il sostegno economico ad ulteriori azioni del coordinamento provinciale progetti SPRAR – Provincia di Brescia, nella misura massima di 65.000 euro.