Trento - Orgoglio e rinascita. Due anni sono trascorsi dalla notte che ha sconvolto il Trentino. Le ferite che il territorio ha subito sono ancora in parte visibili, ma il sistema di Protezione civile, con i vigili del fuoco permanenti e volontari, il corpo forestale provinciale, i Bacini montani, le amministrazioni locali, le associazioni di volontariato e la popolazione in prima persona hanno saputo rialzare la testa.
Vaia rimarrà a lungo nei ricordi dei trentini e la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2018 entrerà nei libri di storia. Nell’anniversario della tempesta, la Giunta guidata dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ricorda quanto è accaduto e desidera ringraziare tutte le persone che hanno messo in campo energie e cuore per procedere con la ricostruzione. Che è ancora in corso. Il primo pensiero va alle vittime del maltempo, Michela Ramponi e Denis Magnani, strappati ai loro affetti troppo presto da un destino spietato.
C’è poi il dolore provato dall’intera comunità, che dopo la tempesta ha dovuto fare i conti con gli schianti e il dissesto idrogeologico.