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Trento, la deputata Martina Loss aggredita mentre appende manifesti referendari

Trento - La deputata Martina Loss (Lega) è stata strattonata e schiaffeggiata mentre stava appendendo dei manifesti referendari sul cavalcavia ferroviario di San Lorenzo di Trento.


“Quanto avvenuto la scorsa notte a Trento è inaccettabile: l’aggressione subita dalla deputata Martina Loss che è stata strattonata e schiaffeggiata sul cavalcavia ferroviario di San Lorenzo a Trento è un episodio che non può e non deve lasciarci indifferenti. È l’ennesimo risultato di miopi e fallimentari politiche sulla sicurezza del comune di Trento”. È quanto ha dichiarato il commissario della Lega Diego Binelli (nella foto) commentando l’aggressione.


La deputata Martina Loss, insieme a due militanti della Lega, stava attaccando i manifesti del referendum sulla giustizia sui pannelli comunali quando, intorno alle 22, sono arrivate delle persone che hanno iniziato a staccare i manifesti appena appesi. Alla richiesta da parte della parlamentare di non strappare i cartelli è scattata l’aggressione. Chi era con lei, cercando di difenderla, ha preso un pugno in faccia. I tre si sono rifugiati in macchina, ma gli aggressori hanno cominciato a prendere a calci l’auto, rompendo lo specchietto laterale, il paraurti e imbrattando con lo spray vetri e carrozzeria.


“Oltre allo spavento e le ore perse prima al pronto soccorso e poi la denuncia alle forze dell'ordine, questo episodio è la dimostrazione che ancora una volta a Trento viene portata vanti una politica inesistente sulla sicurezza – continua Binelli – più volte la Lega ha denunciato una situazione di degrado e di spaccio anche nel cuore della città, ma dall’ufficio del sindaco abbiamo sempre ricevuto delle rassicurazioni che tutto fosse sotto controllo. La situazione, invece, è ben diversa. Le risse e gli accoltellamenti in giro per la città sono la dimostrazione che il primo cittadino non ha a cuore il problema sicurezza, ma che anzi sottovaluta il rischio di criminalità che si infiltra per le nostre strade. È triste poi pensare come nella città di Trento che si è sempre definita pacifista e democratica non sia possibile neanche affliggere i manifesti sul referendum della giustizia che non hanno simboli di partito. Siamo comunque fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine – conclude Binelli – certi che troveranno i colpevoli di questa vile aggressione, ma ci auguriamo anche di trovare piena solidarietà da tutte le forze politiche”.


I COMMENTI
"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai vertici della Lega Salvini Trentino, alla Deputata Martina Loss e ai militanti dello stesso partito, vigliaccamente aggrediti dai soliti noti nella serata di domenica 22 maggio durante l’attività politica sul territorio.


Riteniamo che tale aggressione, molto probabilmente di stampo politico, evidenzi ancora una volta come anche a Trento certe frange estremiste collegate ad una determinata parte, sfoghino nella violenza il loro dissenso.
Invitiamo tutta la comunità militante di Fratelli d’Italia a mantenere alta l’attenzione nei prossimi giorni durante l’attività sul territorio. Auspichiamo inoltre che le Forze dell’Ordine riescano a identificare quanto prima gli autori di questa aggressione", il gruppo Consiliare Comunale Fratelli d'Italia – A.N..


Anche il presidente del Consiglio comunale Paolo Piccoli esprime la propria vicinanza alla deputata Martina Loss e ai due militanti leghisti aggrediti due giorni fa mentre affiggevano alcuni manifesti riguardanti i referendum del prossimo 12 giugno in materia di giustizia.


Questa la dichiarazione del presidente Piccoli: “A nome di tutto il Consiglio comunale desidero esprimere la totale solidarietà all'onorevole Martina Loss e ai militanti leghisti per l'aggressione subita, doppiamente grave: da un lato per l'episodio inaccettabile in una città come Trento che vuole fare della sicurezza e della pacifica convivenza un modello; dall'altro perché avvenuto nell'ambito dell’esplicazione di una funzione politica che deve essere garantita da qualsiasi atto intimidatorio”.


Ferma condanna del vicepresidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher per l’aggressione all’onorevole Martina Loss: “Non ci sono parole per stigmatizzare in maniera sufficiente quello che è accaduto all’onorevole Loss e ai due attivisti che la stavano aiutando nell'affissione di manifesti. La violenza e la politica dovrebbero in ogni caso non incontrarsi mai, in qualunque modo la si pensi.

Da parte mia e dell'istituzione che rappresento ferma condanna dell’accaduto e vicinanza alla parlamentare” chiude Paccher.


“Un episodio di violenza ignobile e vergognoso quello avvenuto ai danni dalla deputata Martina Loss e di due militanti, mentre stavano affiggendo manifesti sulla giustizia a Trento. Questo clima di odio, alimentato dai finti democratici, non ha nulla a che vedere con un paese civile. Questi episodi sono uno schiaffo alla libertà e al cambiamento. Andiamo avanti più convinti che mai, perché il 12 giugno finalmente la giustizia italiana avrà la sua occasione di riscatto”. Così in una nota i parlamentari trentini della Lega.


"Non facciamoci bastare le formali prese di posizione di chi si dichiara sorpreso per la volgare, grave ed inammissibile aggressione fisica subita dall’On. Loss ed alcuni militanti della Lega mentre erano intenti alla affissione di manifesti politici. Non bastano le formalità di rito, occorre una presa di coscienza sulla gravità dell’ormai incontrollata diffusione di atteggiamenti criminali incentivati da lassismo e buonismo di maniera. La zona dove si è consumata l’aggressione non è nuova a episodi di violenza e degrado.


L’aggressione subita da una organizzazione politica appare ancora più grave perché limita una delle libertà civili più importanti, quella di espressione. Ora si mettano in essere tutti i comportamenti adeguati per evitare che altri episodi annunciati si verifichino evitando lacrime da coccodrillo.


Occorrono leggi severe, che tocca al governo scrivere, mezzi alle forze dell’ordine, che spetta al governo assicurare, volontà della amministrazioni cittadine che spetta alle forze politiche dettare senza voltarsi dall’altra di fronte alle richieste di aiuto di cittadini e associazioni, sempre più esasperate. Salvo poi piangere quando i fattacci avvengono.


La solidarietà a nome di tutta la Comunità di Fratelli d’Italia all’On. Loss ed agli amici della Lega. Ci stringiamo attorno a loro tutti. Rimane la nausea per quanto accaduto. Ora vedremo i provvedimenti delle autorità cittadine a cui non spetta l’ordine pubblico ma la prevenzione del degrado sì", afferma Alessandro Urzì, Commissario provinciale Fratelli d’Italia Trentino.


Cgil Cisl Uil del Trentino esprimono "solidarietà e vicinanza alla deputata Martina Loss vittima di un’aggressione domenica in tarda sera insieme ad altri due militanti che l’accompagnavano per la campagna sui referendum. I sindacati condannano con fermezza l’accaduto e auspicano che venga fatta chiarezza in tempi rapidi sui fatti, accertandone anche le motivazioni che hanno spinto ad un gesto che non trova comunque alcuna giustificazione. Ogni gesto di violenza politica è intollerabile e gli autori vanno per questo assicurati alla giustizia".


La condanna per l’aggressione all’onorevole Martina Loss e ai due attivisti impegnati nell’affissione di materiale per il referendum del 12 giugno raccoglie anche la voce del vicepresidente ladino del Consiglio regionale Luca Guglielmi: “Grande fiducia nell’operato delle forze dell’ordine per fare luce su quanto è avvenuto. Si tratta comunque di una brutta pagina che non fa onore ad un dibattito politico serio e costruttivo” osserva Guglielmi.


Solidarietà anzitutto, ma anche condanna di ogni azione violenta. E poi la preoccupazione perché anche questi episodi possono essere segnali di un clima che va stemperato subito, all’unisono da parte delle istituzioni in primo luogo ma anche di qualunque espressione della nostra comunità che crede nel confronto leale e mai portato all’estremo. Sono queste le riflessioni che la Giunta provinciale di Trento sta facendo in merito all’aggressione in cui è rimasta coinvolta l’onorevole Martina Loss. “A lei ed alle persone che la stavano accompagnando - commenta il presidente Fugatti assieme agli assessori provinciali - tutta la nostra vicinanza assieme all’incoraggiamento affinché questa brutta vicenda non scalfisca il suo entusiasmo ed il suo impegno per la politica e per la nostra comunità”.


"Quanto avvenuto nei giorni scorsi ai danni dell'onorevole Loss e di alcuni militanti della Lega è un atto esecrabile e vile che non può essere in alcun modo giustificato. Il dibattito democratico deve basarsi innanzitutto sul rispetto degli avversari e sulla condivisione delle più basilari regole di convivenza civile; non può esserci alcuno spazio per chi vuole fare della violenza e dell'intimidazione la cifra caratterizzante del proprio agire". Così il Segretario del PATT, Simone Marchiori, intervenendo a nome di tutto il Partito Autonomista Trentino Tirolese. "Pur rimanendo sporadici, non è la prima volta che siamo costretti a prendere le distanze da questo tipo di aggressioni. È fondamentale fare fronte comune per isolare i facinorosi per ristabilire un clima di correttezza e confronto che si apra ai cittadini".

Ultimo aggiornamento: 24/05/2022 15:53:37
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