Il “progetto seta” ha tra i suoi obiettivi anche la sperimentazione e la ricerca, per sviluppare processi produttivi innovativi con riferimento alla meccatronica, alla robotica, ma anche all’economia circolare (a lato il rendering della futura area).
L'“Orto San Marco” (ex Salvaterra) è posto in prossimità dell’area commerciale e di servizio di via Pasqui, un fondo al momento incolto e inutilizzato oltre che in uno stato di evidente precarietà, situato vicino al cimitero di San Marco.
La ditta ‘’Lagarina società semplice agricola’’ di Villa Lagarina è risultata aggiudicataria per la concessione in uso del terreno di via Pasqui, e quindi procederà alla reintroduzione in via sperimentale della gelsi-bachicoltura, svolgendo attività didattiche e formative. Sarà un “orto urbano” in piena osmosi con la città: la cittadinanza avrà libero accesso per momenti personali di relax e lettura. L’idea è quella di sperimentare la gelsi-bachicoltura e contestualmente organizzare attività di ricerca e studio, attività didattica e formativa con scuole, famiglie e gruppi, incentrate sul tema del baco e della seta, ma anche sull’agricoltura sostenibile e sulla coltivazione dell’orto.