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Norme anti-Covid, l'emergenza non finisce. Pregliasco: "Pranzo di Natale? Meglio su Zoom rimandando all'anno prossimo"

Brescia - Nonostante vaccini e Green Pass, è lontana la fine delle restrizioni anti-Covid in Italia. Dopo aver adottato provvedimenti tra i più duri e i più prolungati al mondo, molti dei quali contraddittori e totalmente controproducenti, ora politica e scienziati temporeggiano allungando nei proclami l'orizzonte temporale sulla fine dell'emergenza, comprese le norme anti-Covid, mascherine e restrizioni varie.

Alticella sempre più alta in quanto a condizioni per dichiarare il Covid sconfitto: prima era il 70% della popolazione vaccinata, poi l'80%, adesso il 90% ma per molti filo-governativi "potrebbe non bastare" ancora per diversi mesi.


Halloween tra due settimane sarà il preludio per molti alle festività natalizie: si avvicina la fine dell'anno ma anche il 2021 potrebbe essere avaro di "cenoni" e festeggiamenti, come dodici mesi fa. A guidare gli scienziati che invocano prudenza è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano: "I pranzi" di Natale "numerosi sarebbe meglio rimandarli all'anno prossimo. Meglio fare su Zoom o Skype, come stiamo facendo adesso", ha detto nel corso di 'Un giorno da pecora' su Rai Radio 1, rispondendo alla domanda su quale Natale si immagina.

Ultimo aggiornamento: 19/10/2021 18:35:51
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