Si parte, unica manifestazione che riesce a fare sport, turismo, economia nei giorni feriali, con un indotto che coinvolge stazioni, alberghi, rifugi, allenatori, laboratori, negozi di articoli sportivi e abbigliamento…ed un pool di oltre 60 aziende che accompagnano con riconoscenza il lavoro svolto.
Nelle settimane precedenti si sono visti gli Old cercare lingue di neve a Livigno, Santa Caterina, Chiesa Valmalenco, Tonale, Aprica, Oga, Bormio, Monte Pora, Lizzola… ovunque si potessero fare quattro curve e girare in velocità attorno ai pali. Ma l’adunata per tutti è adesso fissata a Temù il 18 gennaio, con il cancelletto che si aprirà alle 10 in punto e forse il primo a scendere potrebbe essere ancora una volta Roberto Cantù, ragazzo milanese del 1930; lui vincerà di sicuro il trofeo della volontà, dell’esempio, della costanza. Poi tutti gli altri, bravi e meno bravi, campioni e chi vuole migliorare, uomini e donne, poi anche gli over 20 che da due anni hanno una categoria a parte; in fondo al tracciato infusi caldi, vin brulè e biscotti ci sono comunque per tutti con i soliti commenti del dopo gara, tutti raccontano gli errori ma solo con il sorriso in volto.
Un esordio stagionale quello di Temù, subito con tanti botti. Al parterre di arrivo del gigante sarà presente anche un ex atleta di Coppa del Mondo ad accogliere gli atleti al traguardo, per le fotografie di rito ed il brindisi che inaugura la stagione; poi il pranzo al Roccolo Ventura, le premiazioni con l’ospite e per chiudere una degustazione di “strolghino” del salumificio Terre Ducali, storico partner del Circuito. In palio i Trofei “Olio Carli”, “Evolution Ski School”, “Gabel” ed i premi “Efrem Locatelli” per i migliori tempi assoluti.
E si andrà così avanti fino al 22 marzo, quando si archivieranno i circa 1500 start e stop del cronometro e si potranno proclamare i vincitori assoluti delle 14 categorie Old Stars e delle due Junior. E anticipando i conti, le gare disputate saranno diventate 477, con il traguardo delle 500 gare sempre più vicino e forse fatidico; nel 1987 nessuno ci avrebbe mai creduto.