VALDISOTTO (Sondrio) – Sopralluogo dei tecnici della
Protezione civile regionale oggi a
Valdisotto, in provincia di Sondrio, uno dei Comuni ricadenti nelle aree della Valtellina interessati dalla violenta ondata di maltempo nella serata di ieri

Nelle località
Tola e
Aquilone si sono verificate
3 colate detritiche con quantitativi importanti di materiale che hanno causato la chiusura della
strada provinciale 27 in tre punti e interessato lo svincolo d’ingresso alla
statale 38 a
Tola. Gli abitanti delle due frazioni - una cinquantina - sono stati evacuati nella notte e accolti in una struttura alberghiera della zona. Sul posto sono impegnati, tra gli altri, i
vigili del fuoco di Sondrio insieme a squadre arrivate in rinforzo dai comandi provinciali di Lecco, Como, Brescia e Bergamo, supportati dalla
Protezione civile della provincia di Sondrio.
"Il sistema regionale della Protezione civile - ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile,
Romano La Russa -
è al lavoro da ieri, insieme ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia locale e ai tecnici del Comune e della Provincia. A tutti loro va il mio ringraziamento così come ai volontari della Protezione civile che si sono attivati fin da subito con le torri faro per supportare i Vigili del fuoco durante le ore notturne e che, in queste ore, stanno intervenendo con i mezzi della Colonna mobile provinciale per ripulire dal fango le zone e consentire l’accesso alle abitazioni.
Siamo in costante contatto con la Sala operativa regionale che continua a monitorare la situazione, per tutelare i cittadini e valutare i danni".
"Naturalmente - ha concluso - ci mettiamo a disposizione del territorio colpito con gli strumenti idonei tra cui il supporto alle somme urgenze attuate dai Comuni per gli interventi a tutela della pubblica incolumità”.
Nella tarda mattinata di oggi l’assessore regionale alla Montagna e Piccoli comuni Massimo Sertori, il sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini e il presidente della Provincia di Sondrio Davide Menegola hanno eseguito un secondo sopralluogo a bordo di un elicottero della Protezione civile, sorvolando le aree colpite dal maltempo. Successivamente, alla presenza del prefetto di Sondrio Anna Pavone, sindaco e amministratori si sono riuniti per confrontarsi sull’esito delle verifiche.
"Al momento, fortunatamente - ha detto l'assessore valtellinese Massimo Sertori - non vede decessi o feriti, ma conta oltre 60 persone evacuate. Il primo obiettivo è quello di effettuare i lavori che consentano alle persone evacuate il rientro in sicurezza nelle loro abitazioni. Per noi valtellinesi questa zona evoca trascorsi molto drammatici - ha affermato Sertori - come nel terribile 1987 quando, in questi stessi luoghi della Val Pola, registrammo tristi eventi legati al maltempo".
"Chiederemo ad A2A - ha annunciato l'assessore - di trattenere quanta più acqua possibile nelle dighe a monte della zona interessata dal maltempo così che, nonostante le previsioni che parlano di nuove piogge, si possano effettuare i lavori il prima possibile e avendo, nel fiume Adda, meno acqua possibile".
"Esprimo piena solidarietà - ha affermato l'assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi - alle comunità colpite dalle recenti ondate di maltempo. In situazioni come questa è fondamentale intervenire con tempestività e metodo: Regione Lombardia è pronta a sostenere i comuni, mettendo a disposizione risorse economiche e un piano di interventi mirati per il ripristino ambientale e il consolidamento del territorio. Stiamo già lavorando, in coordinamento con gli assessorati alla Protezione civile e agli Enti locali, per ridurre il rischio idrogeologico e restituire ai cittadini condizioni di sicurezza durature".