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Lockdown: non solo sci, anche gli spostamenti a rischio per Natale. Regioni deluse, Kompatscher: “Servono prospettive chiare”

martedì, 1 dicembre 2020

Bolzano – Come già preventivato ieri, non sembra aver successo l’ultimo disperato tentativo di mediazione tra Governo e Regioni: nelle prossime ore la comunicazione ufficiale e il nuovo Dpcm, ma la linea dura di Conte e i ministri sarebbe prevalsa sulle proposte più aperturiste degli enti locali.

Conseguentemente, a meno di clamorosi dietrofront, la stagione sciistica sarebbe rimandata al 2021, per l’Esecutivo non ci sarà nessun allentamento delle misure durante il periodo delle festività rispetto allo stato attuale e a rischio ci sarebbe anche l’apertura di bar, ristoranti, hotel e gli spostamenti tra Regioni. L’indirizzo dell’Esecutivo sarebbe quello di vietare la mobilità e di cercare una linea condivisa europea per il lockdown del turismo invernale nel periodo natalizio anche Oltralpe.

NON SOLO SCI, STAGIONE TURISTICA A RISCHIO? ALTO ADIGE, LA REAZIONE DI KOMPATSCHER
kompatscher ASP:Claudia CorrentLa discussione sull’avvio di una stagione sciistica è stata al centro della seduta di Giunta e di una riunione delle regioni con i rappresentanti del governo Roberto Speranza, ministro della salute, e Francesco Boccia, ministro delle regioni.

In questa fase secondo il presidente Arno Kompatscher (foto di ASP – Claudia Corrent) non è attualmente immaginabile un avvio della stagione turistica invernale, dal momento che il governo pensa di ridurre la mobilità tra regioni nelle prossime settimane per evitare che vi siano grandi spostamenti durante le vacanze natalizie. Le limitazioni non dipenderanno dalla classificazione gialla, arancione o rossa delle regioni. In altri Paesi europei, come Francia e Germania, si prospettano misure simili. “Per questi motivi, non sarà possibile per i turisti raggiungere l’Alto Adige durante questo periodo natalizio”, ha detto il presidente.

“È quindi molto importante – ha aggiunto il presidente nel colloquio con i rappresentanti del governo  – dare rapidamente a tutti coloro che sono coinvolti nel settore degli sport invernali, indipendentemente dalla situazione attuale, una chiara prospettiva per il periodo immediatamente successivo alle festività”. Il governo, secondo il Landeshauptmann, deve garantire che possa essere effettuata una pianificazione da parte dalle imprese del settore e che vi siano certezze per le persone che devono prenotare una vacanza. “Dopotutto, non si tratta solo di rendere possibile l’attività sciistica, ma di garantire migliaia di posti di lavoro nel settore”, ha sottolineato Kompatscher. Se la situazione resta quella attuale, significa che vi saranno perdite massicce per un’intera economia che va dagli hotel agli impianti di risalita, alle scuole di sci, ai servizi di noleggio, ai negozi delle località turistiche. I rappresentanti delle regioni hanno sottolineato la necessità vada fatta un’attenta valutazione dei rischi e dei danni che comporteranno le decisioni adottate e hanno richiesto con forza misure di compensazione per le imprese del settore.

Nel corso dell’incontro è stato anche affermato che la questione del turismo invernale, ovvero la possibilità per i vacanzieri di raggiungere la Provincia, non deve essere direttamente e necessariamente collegata al funzionamento degli impianti di risalita. “Abbiamo chiesto al governo di verificare se è possibile aprire i comprensori sciistici ai residenti della stessa regione, sempre nel rispetto delle precauzioni di sicurezza e senza après-ski e altre situazioni che possano generare assembramenti “, riferisce Kompatscher, riferendosi ai protocolli di sicurezza definiti in accordo con i comprensori sciistici. “Vogliamo che sia reso possibile ciò che è sensato rendere possibile”, sottolinea il governatore.



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