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Le imprese contro il lockdown prolungato dal Governo, tour e manifestazioni del movimento #IoApro: "Ripartiamo da soli il 6 aprile"

Milano - Il fronte anti-lockdown cresce nel mondo delle imprese. Almeno fino a maggio non potranno ripartire bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema, teatri e numerose altre attività per volontà del Governo Draghi che sta ripercorrendo in totale continuità le limitazioni dell'Esecutivo Conte, nonostante l'inefficacia e la controproducenza degli stop in Italia negli ultimi 12 mesi.


Da inizio 2021 è nato il movimento #IoApro, con alcuni ristoratori che hanno deciso in autonomia per la "disobbedienza civile", aprendo nonostante i divieti del Governo.

Un movimento di protesta che ha avuto nuove adesioni dopo la decisione del Governo di prolungare il lockdown per le prossime settimane: alcune aziende associate del MIO - Movimento Imprese Ospitalità - ma anche da altri settori, tra cui quello sportivo, in sofferenza da un anno e che non vede la luce in fondo al tunnel al di là dei proclami continui rinnovati di mese in mese da membri delle istituzioni senza però alcun miglioramento della situazione.


Oggi i rappresentanti delle categorie più colpite dalle chiusure si sono ritrovati a Milano, in piazza della Scala, per la prima delle manifestazioni nazionali organizzate dal movimento #IoApro che si sposterà nei prossimi giorni a Napoli, Palermo, Bologna e Roma.


"Se non ci lasciano riaprire il 6 aprile, facciamo da soli. Bisogna eliminare il coprifuoco, aprire le attività economiche, la scuola, lo sport, la cultura", le richieste trasversali per una "riconquista della libertà".

Ultimo aggiornamento: 28/03/2021 18:00:07
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