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Accordo sulla sanità: pronti più di 28 milioni in Trentino

Trento - Sanità, area delle categorie: firmato all'unanimità il nuovo Protocollo d'intesa per valorizzare ulteriormente il personale del Comparto.

È stato sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento e le organizzazioni sindacali il protocollo d'intesa per finalizzare la somma già stanziata di euro 7.850.500 al trattamento accessorio e alla revisione dell’ordinamento professionale, con l'impegno inoltre di allineare gli istituti contrattuali alle nuove esigenze di conciliazione vita-lavoro, nonché a prevedere nel corso della legislatura ulteriori risorse finanziarie per una equiparazione del trattamento economico-giuridico del personale del comparto della sanità a quello delle autonomie locali.

Il Protocollo, firmato dall’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione riprende le risorse attualmente a disposizione del comparto sanità – area del personale non dirigenziale, quantificate complessivamente in 26.342.500 euro di cui euro 18.492.000 per gli incrementi retributivi a regime dal 2024 e riferiti agli aumenti contrattuali per il rinnovo del CCPL triennio 2022 2024 aggiuntivi rispetto a quanto già riconosciuto nell'anno 2023 e euro 7.850.500 per la revisione di alcune voci del trattamento accessorio e per la revisione dell’ordinamento professionale.

A questa firma seguiranno le direttive da parte della Giunta provinciale ad A.p.r.a.n. per attivare il tavolo contrattuale e dare attuazione ai contenuti del protocollo con l'assegnazione delle risorse a disposizione. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore per la firma del documento da parte di Cgil FP, Cisl FP, Fenalt, Uil FPL Sanità e Nursing Up; l’assessore ha evidenziato come con questo protocollo si voglia investire con convinzione sulle risorse umane del settore sanitario, prevedendo interventi per la loro valorizzazione, e proseguire il percorso di dialogo e confronto con le rappresentanze sindacali con l’obiettivo di dare pieno riconoscimento al ruolo dei professionisti della sanità e rendere maggiormente attrattiva la professione sanitaria in un momento in cui aumenta la domanda di assistenza con l’invecchiamento della popolazione.

Nello specifico, con la firma del protocollo la Provincia, confermando i contenuti dei Protocolli firmati nel dicembre 2022 e nel luglio 2023 si impegna ad impartire ulteriori direttive ad A.p.ra.n. per la revisione del contratto in vigore per quanto riguarda la parte giuridica ed economica, con particolare riferimento: agli istituti del part-time al fine di favorire le esigenze temporanee connesse a fasi di vita della lavoratrice e del lavoratore e alla tutela materno-infantile; alla regolamentazione del lavoro agile e di modalità diverse di erogare la prestazione (es. teleassistenza); alla revisione della vigente disciplina contrattuale in materia di progressioni economiche orizzontali e verticali e del relativo sistema di classificazione professionale; alla valorizzazione di alcune indennità riferite al trattamento accessorio.

La Provincia si impegna a fare in modo che il tavolo contrattuale per la revisione della parte giuridica sia attivato entro il mese di giugno 2024 ed a prevedere l'utilizzo delle risorse quantificate in 7.850.500 euro per una prevalente destinazione riferita alla valorizzazione del trattamento accessorio garantendo una equilibrata ripartizione delle stesse fra le voci riferibili alle varie figure professionali. Infine la Provincia si impegna a prevedere l’adeguamento della dotazione organica dell’Apss rispetto alle esigenze del DM 77-2022 e a implementare il nuovo modello assistenziale.


LA CGIL
"Passo avanti sulla presa in carico della sanità trentina. E’ stato sottoscritto ieri un nuovo Protocollo politico con l’assessore Tonina per una serie di interventi sul comparto, primo dei quali il ripristino delle risorse per l’ordinamento professionale, che erano state dirottate sulla retribuzione accessoria. Si tratta di un impegno importante per investire finalmente sulla riqualificazione di tutto il personale, tema per cui Fp Cgil si batte da anni.
“Ci eravamo opposti alla scelta di dirottare sulle indennità queste risorse, che andavano finanziate con stanziamenti specifici. Un ragionamento miope di cui avrebbero fatto le spese molte lavoratrici e lavoratori, oggi la prospettiva è quella di un recupero di quelle risorse”, spiega Luigi Diaspro, segretario di Fp Cgil.
Il Protocollo, inoltre, prevede risorse per l’armonizzazione dei trattamenti giuridici ed economici tra i comparti Sanità ed Autonomie Locali: un ulteriore punto sostenuto da tempo dalla Fp Cgil che deve essere affrontato con tempestività per porre freno al dumping tra i vari comparti pubblici e la fuga di personale dalla Sanità.

Infine, l’impegno a prevedere l’adeguamento delle dotazioni organiche in rapporto alle nuove esigenze di cura e la ripresa del confronto per la parte normo giuridica del contratto provinciale, con particolare riferimento agli istituti del part time, delle tutele parentali, dei tempi di conciliazione, al lavoro agile.
“Si tratta di un’apertura di credito nei confronti del nuovo Assessore, sulla quale evidentemente vigileremo, a partire dall’imminente manovra di assestamento di giugno, affinché gli impegni assunti possano concretamente comportare una nuova stagione di relazioni sindacali in un settore fondamentale su cui vanno investite risorse, ben al di là di quelle attualmente previste, per sostenere e rafforzare la sanità pubblica”, ribadisce Diaspro.
Adesso il confronto si sposta in Apran. E’ in quella sede, infatti, che si dovrà condividere la destinazione dei 7.850.000 euro sui trattamenti accessori. “Per noi è essenziale che la ripartizione sia equilibrata tra le varie figure professionali. E lavoreremo al tavolo perché ciò avvenga”.
Non si chiude, almeno per Fp Cgil, la battaglia sulle risorse complessive per il triennio 22/24: il 6,31% previsto dal Protocollo del 18 Luglio è del tutto insufficiente a fronte ad un’inflazione del 17% e continueremo a chiedere maggiori risorse.

FENALT
"Nell’alveo del lavoro svolto negli anni precedenti con il protocollo del 5 dicembre 2022 e di quello del luglio 2023, CISL, UIL Sanità, FeNALT e Nursing Up sono riusciti con uno sforzo congiunto a far riconoscere l’impegno dei dipendenti pubblici nella sanità trentina: 18.492.000 euro sono già disponibili, destinati ad un aumento del tabellare per tutti i lavoratori con relativi arretrati, e 7.850.500 euro verranno destinati in sede Apran per dare risposta alle varie indennità del personale sanitario, Oss, Tecnico e amministrativo. Si andrà quindi a dare ristoro a tutte le parti di questo meccanismo complicato che è la nostra sanità. Il tentativo è quello di fidelizzare tutti i lavoratori che ormai in qualsiasi profilo stanno cercando altri lidi lavorativi. Cosa importantissima è la proiezione verso il futuro, questo protocollo non si limita a raccogliere l’eredità di accordi precedenti ma manifesta l’impegno dell’Assessore Tonina a prevedere altri fondi in assestamento di bilancio a giugno e nella manovra finanziaria di dicembre, per l’ordinamento professionale e “l’equiparazione del trattamento economico giuridico delle professionalità del comparto sanità di Apss in confronto al comparto delle autonomie locali” in un tentativo di pacificazione del Comparto sanità. Non ultimo, l’impegno da parte pubblica di procedere entro giugno alla negoziazione relativa al Contratto Collettivo Provinciale (parte giuridica) ormai vecchio di quasi vent’anni.
La soddisfazione delle sigle sindacali è unanime. Adesso aspettiamo le direttive dell’Assessorato e la convocazione al tavolo Apran per erogare, quanto già sul tavolo, il prima possibile".

Segretario CISL FP del Trentino, Segretario Responsabile Sanità FeNALT
Giuseppe Pallanch Paolo Panebianco
Coordinatore Provinciale Nursing up Segretario UIL FPL Sanità
Cesare Hoffer Giuseppe Varagone
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 20:52:55
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