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Lunedì, 24 agosto 2015
Giornata del Tirolo del Forum Europeo Alpbach, Premio giovani ricercatori: le Camere dell’economia dell’Euregio sostengono le nuove generazioni
Bolzano - In occasione della tradizionale Giornata del Tirolo del Forum Europeo Alpbach dello scorso 22 e 23 agosto è stato conferito il Premio giovani ricercatori Euregio, istituito dalle due Camere di Commercio di Trento e di Bolzano e dalla Camera dell’economia del Tirolo. Il premio è stato consegnato ieri dal Presidente della Camera di Commercio di Bolzano Michl Ebner, in rappresentanza delle tre Camere, e dal Presidente della giuria prof. Konrad Bergmeister.
Il premio è riservato a giovani ricercatori e ricercatrici provenienti dall’Euregio o impegnati presso università o enti di ricerca dell’area, che vi possono concorrere fino al compimento dei 35 anni, ai quali è offerta l’occasione per presentare i loro lavori e per confrontarsi con scienziati e responsabili politici.
Il tema della Giornata di Alpbach 2015 “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, nuova casa comune: integrazione anziché esclusione”, è stato scelto per sottolineare come la funzione chiave dell’integrazione sia sempre più importante anche nell’Euregio.
In relazione a ciò, le ricerche da presentare potevano affrontare tre aree tematiche: Ineguaglianza: Integrazione e lingua; Ineguaglianza: Integrazione, cultura e società; Ineguaglianza: Integrazione ed economia.
Tra i progetti presentati, quest’anno sono state selezionate sei giovani ricercatrici del Tirolo-Alto Adige-Trentino, che hanno presentato i loro lavori a una giuria molto qualificata.
Le giovani ricercatrici dell’Euregio 2015 sono Gracy Pelacani, della Scuola di dottorato in Studi giuridici comparati ed europei dell’Università degli studi di Trento, che ha presentato la ricerca “Imparare dall’esperienza: dalla tutela delle minoranze all’integrazione” e Verena Wisthaler, dell’Istituto sui diritti delle minoranze dell’EURAC di Bolzano, con il progetto “Patria di chi? Approcci di inclusione o esclusione all’immigrazione in Alto Adige, Corsica, Paesi baschi, Galles e Scozia”.
Le altre quattro finaliste sono: Maria Bertel (Università di Innsbruck), Dana Engel (Eurac Bolzano), Claudia Lintner (Libera Università di Bolzano) e Manuela Meusburger (MCI Innsbruck).
Quest’anno è stato avviato per la prima volta un progetto follow-up: le sei finaliste collaboreranno nei prossimi quattro mesi al progetto “Integrazione di profughi – un esperimento interdisciplinare per lo sviluppo graduale dell’Euregio”. Sulla base dei loro elaborati scientifici le ricercatrici analizzeranno la situazione attuale dei profughi sotto l’aspetto giuridico, economico, sociale e linguistico, elaborando anche proposte di miglioramento. “Scopo del progetto è di creare una rete di giovani scienziati, sviluppare l’Euregio progressivamente con intelligenza e fornire risposte concrete su un tema di grande attualità. I risultati saranno presentati all’opinione pubblica prima di Natale”, spiega il Presidente della Libera Università di Bolzano e della giuria del Premio prof. Konrad Bergmeister.
Anche questo progetto viene finanziato dalle tre Camere dell’Euregio. Per i Presidenti delle Camere di Commercio di Bolzano, Michl Ebner, di Trento, Giovanni Bort, e della Camera dell’Economia del Tirolo, Jürgen Bodenseer, è importante promuovere i giovani scienziati: “La ricerca è un ambito fondamentale. Con questo premio vogliamo lanciare un segnale e sottolineare che gli scienziati sono sempre benvenuti nell’Euregio dove trovano anche il dovuto sostegno.”
Nella foto le finaliste del Premio giovani ricercatori, da sinistra a destra: Dana Engel (Eurac Bolzano), Maria Bertel (Università di Innsbruck), Manuela Meusburger (MCI Innsbruck), Verena Wisthaler (Eurac Bolzano), Claudia Lintner (Libera Università di Bolzano) e Gracy Pelacani (Università di Trento) (© Luiza Puiu).
Ultimo aggiornamento:
24/08/2015 17:52:38