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Gestione forestale, premiata la Comunità Montana di Valle Camonica

Breno (Brescia) - Importante premio assegnato alla Comunità Montana di Valle Camonica, in occasione della manifestazione Ecomondo a Rimini. La Comunità Montana di Valle Camonica si è classificata prima a livello nazionale per la categoria “Gestione forestale sostenibile”. Il premio è stato consegnato a Gian Battista Sangalli e Guido Calvi della Comunità Montana Valle Camonica e alla presenza di Marco Marchetti del SISEF.


Dalla Valle Camonica che recupera il legno di Vaia al podcast più green: PEFC e Legambiente hanno premiato le “Comunità Forestali Sostenibili 2022”. Dai tavoli-panca realizzati con il legno schiantato di Vaia per creare nuovi spazi di accoglienza in Valle Camonica alla riqualificazione energetica di un’antica struttura in Val Varaita dello Chef Stellato Juri Chiotti, passando per il podcast che fa conoscere le foreste e per le filiere chiuse e certificate, esempio di economia circolare. Sono i progetti vincitori dei premi “Comunita` Forestali Sostenibili” assegnati da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, e Legambiente, nell’ambito di Ecomondo la Fiera Internazionale sulla Green e Circular Economy e con la collaborazione dei partner Fondazione Edoardo Garrone, NeXt – nuova economia per tutti, Uncem, Sisef e Compagnia delle Foreste.
Il premio, giunto alla quarta edizione, intende valorizzare progetti e percorsi messi in campo da proprietari o gestori forestali, operatori delle filiere o legati al mondo della comunicazione sulle tematiche forestali e ambientali che perseguono la creazione di valore, il mantenimento e il miglioramento della qualità delle foreste e del territorio montano, e dei servizi ecosistemici che forniscono al territorio e all’uomo.
Nell’individuare i vincitori sono stati valutati numerosi aspetti, premiando non soltanto la sostenibilità ambientale, ma anche quella economica e sociale. Questo perché prendersi cura delle risorse forestali e montane significa impegnarsi a 360 gradi per il benessere del territorio, dalla protezione del suolo, dell’acqua, della biodiversita` e del clima, fino alla valorizzazione culturale e identitaria del territorio.

Siamo soddisfatti dell'alta qualità delle candidature, alle quali vogliamo dare visibilità e rilievo, perché sono storie reali che ci raccontano come la gestione sostenibile delle risorse forestali può creare valore sociale, qualità dell’ambiente e opportunità di impiego”, commenta Francesco Dellagiacoma, presidente PEFC Italia.
“Gli ecosistemi forestali - spiega Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente - oltre ad essere un patrimonio per la salvaguardia della biodiversità e dei territori, sono strategici alleati contro la crisi climatica, per il raggiungimento della neutralità climatica al 2050. Le realtà che premiamo oggi sono esempi virtuosi di creazione di valore, mantenimento e miglioramento della biodiversità, della qualità delle foreste, del territorio montano e dei servizi ecosistemici; e ci dimostrano come sia importante non disperdere quest'enorme ricchezza, ma anzi impegnarsi nel valorizzarla, soprattutto in termini di bioeconomia. Speriamo che siano da volano e che esperienze di questo tipo si moltiplichino per realizzare, in tutto il Paese, una gestione forestale sostenibile e responsabile, ma soprattutto competente e consapevole, che punti al ruolo multifunzionale dei boschi”.


In Valle Camonica il legno di Vaia si trasforma per accogliere i turisti
Ad aggiudicarsi il Premio Gestione Forestale Sostenibile è la Comunità Montana di Valle Camonica, costituita da sei consorzi forestali certificati PEFC. Nel 2020, la Comunità ha avviato un progetto per coniugare le difficolta` derivate al territorio da calamita` ambientali quali la Tempesta Vaia del 2018, che ha colpito i boschi camuni provocando danni totali su oltre 1.000 ettari di superficie, e da problematiche sanitarie come il Covid-19, che ha comportato difficolta` economiche agli esercizi commerciali che hanno dovuto limitare l’accoglienza per via dei ristretti spazi interni.
I Consorzi Forestali hanno così dato il via a una nuova filiera produttiva che ha utilizzato il materiale legnoso - proveniente da boschi certificati e gestiti in maniera sostenibile - rimasto a terra dopo Vaia e trasformarlo in tavoli-panca, forniti gratuitamente a rifugi alpini, malghe e agriturismi, per ampliare gli spazi di fruizione esterna ed accogliere più turisti. Ad ora sono stati posati circa 104 tavoli-panca in strutture ricettive rurali sul territorio camuno. Un’iniziativa che ha riscosso un grande interesse tra i gestori delle strutture e che verrà probabilmente proseguita anche nel 2023.

Ultimo aggiornamento: 12/11/2022 05:15:52
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