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Fondi PNRR o PNC in Trentino, parere positivo del Cal alla gestione delle procedure

Trento - Fondi PNRR o PNC, gestione delle procedure. Parere positivo, con osservazioni, alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente 'Gestione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture finanziate in tutto o in parte con fondi PNRR o PNC o fondi a essi assimilati'.


I lavori sono stati introdotti dal Presidente del CAL, Paride Gianmoena (nella foto), mentre nel dettaglio è entrato l’Assessore del CAL e Sindaco di Pergine Roberto Oss Emer che ha evidenziato come le tempistiche non lascino spazio a alternative. Diversamente, ha aggiunto, si potrebbero verificare risultati controproducenti per i Comuni.


Ha sottolineato, inoltre, come le osservazioni abbiano sollevato la necessità di una tabella esplicativa per facilitare i lavori dei Comuni.


La delibera prevede che siano ripristinate le procedure di affidamento per l’acquisizione di servizi, forniture e lavori finanziate, in tutto o in parte, con fondi PNRR ovvero PNC o a essi assimilati, al sistema di competenze delineato dall’articolo 36 ter 1 della legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 vigente prima dell’entrata in vigore della deliberazione della Giunta provinciale n. 94/2020.

La delibera introduceva un periodo transitorio di 24 mesi (1 aprile 2020 – 31 marzo 2022), durante il quale tutte le amministrazioni aggiudicatrici interessate potevano svolgere autonomamente le procedure per la realizzazione di contratti pubblici aventi ad oggetto servizi, forniture o lavori.


Le procedure per i fondi PNRR ovvero PNC sono caratterizzate, infatti, da un complesso sistema di gestione, monitoraggio e rendicontazione che consiglia una gestione a livello unitario da parte di strutture dedicate.
Si prevede, quindi, che le amministrazioni aggiudicatrici, con l'eccezione del Comune di Trento, affidino i contratti per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture finanziati, in tutto o in parte, con fondi PNRR o equiparati, d'importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea avvalendosi in via esclusiva dell'Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti (APAC).


I Comuni, con popolazione inferiore a 5000 abitanti, possono procedere in autonomia nel caso di: - affidamento diretto, ove ne ricorrano i presupposti di legge - affidamento di lavori di importo inferiore a 500.000 euro - acquisizione di beni e servizi tramite le convenzioni attivate da APAC e da Consip S.p.A. nonché gli acquisti sul mercato elettronico provinciale (MEPAT) e nazionale (MEPA).


I Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti possono procedere all’affidamento di lavori, servizi o forniture finanziati, in tutto o in parte, con fondi PNRR, PNC o ad essi assimilati, in autonomia, ad esclusione dei casi di ricorso obbligatorio ad APAC.

Ultimo aggiornamento: 03/03/2022 23:57:11
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