Trento - Una Festa della Repubblica speciale a Trento: quest’anno la tradizionale celebrazione del 2 giugno, principale festa nazionale civile italiana, ha avuto luogo in piazza Mostra a Trento alla presenza delle massime autorità religiose, civili, militari, di tutte le rappresentanze delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, nonché dello schieramento dei reparti d’onore dei Corpi armati e non armati dello Stato e della Provincia. Agli onori militari è seguita la Cerimonia dell’Alzabandiera. Le marce e l’inno nazionale sono stati eseguiti dal Corpo Musicale “Città di Trento”.
Il Commissario del Governo, Prefetto Filippo Santarelli, ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato a cui sono seguite le allocuzioni del Sindaco di Trento e del Presidente della Provincia Autonoma di Trento.
Nel corso della cerimonia il Prefetto ha consegnato le Medaglie d’Onore ai famigliari di nove ex Internati Militari che hanno vissuto l’esperienza della deportazione e dell’internamento nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La celebrazione è proseguita con la consegna, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesse dal Presidente della Repubblica a un Commendatore, quattro Ufficiali e 17 Cavalieri. In conclusione il Prefetto Santarelli ha consegnato una Medaglia d’argento al Merito civile.
Festa della Repubblica: Fugatti, lo spirito di unità e di solidarietà è alla base dei valori del 2 giugno
“La generosità e il sacrificio che la Protezione civile del Trentino ha messo in campo nelle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna, insieme a quello delle forze dello Stato e di altri territori, sono la prova tangibile di come lo spirito di unità e di solidarietà sia alla base dei valori e delle idealità della Repubblica”, è quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti dal palco della cerimonia per la Festa della Repubblica in piazza Mostra a Trento. “Ho voluto recarmi personalmente in quelle terre tormentate dal maltempo – ha ricordato Fugatti – e posso testimoniare come il nostro intervento, sia la testimonianza come la festa del 2 giugno, la festa della Repubblica, debba essere proprio dedicata a coloro che, con ruoli e funzioni diverse, contribuiscono con altruismo e dedizione al mantenimento della pace e al sostegno a chi ha bisogno per affrontare i pesanti effetti del maltempo”.
Il Governatore ha voluto parole di elogio per i militari alpini che pochi giorni in fa in Kossovo sono stati feriti nei gravi scontri con i dimostranti serbi che si sono verificati a Zvecan segnalando il profondo senso del dovere, il sacrificio, la generosità che porta il nostro Paese a partecipare a questa missione internazionale.
Rispetto a quel 2 giugno 1946, all’Italia e al Trentino di Alcide De Gasperi, di Elsa Conci e di Maria De Unterrichter (due delle 21 donne elette alla Costituente) il Presidente ha sottolineato come dobbiamo constatare quanto oggi siano davvero inediti i problemi e le sfide che abbiamo di fronte.