Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-
Venerdì, 2 giugno 2023

Festa della Repubblica: consegnate 22 onorificenze a Trento

Trento - Una Festa della Repubblica speciale a Trento: quest’anno la tradizionale celebrazione del 2 giugno, principale festa nazionale civile italiana, ha avuto luogo in piazza Mostra a Trento alla presenza delle massime autorità religiose, civili, militari, di tutte le rappresentanze delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, nonché dello schieramento dei reparti d’onore dei Corpi armati e non armati dello Stato e della Provincia. Agli onori militari è seguita la Cerimonia dell’Alzabandiera. Le marce e l’inno nazionale sono stati eseguiti dal Corpo Musicale “Città di Trento”.


Il Commissario del Governo, Prefetto Filippo Santarelli, ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato a cui sono seguite le allocuzioni del Sindaco di Trento e del Presidente della Provincia Autonoma di Trento.


Nel corso della cerimonia il Prefetto ha consegnato le Medaglie d’Onore ai famigliari di nove ex Internati Militari che hanno vissuto l’esperienza della deportazione e dell’internamento nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La celebrazione è proseguita con la consegna, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesse dal Presidente della Repubblica a un Commendatore, quattro Ufficiali e 17 Cavalieri. In conclusione il Prefetto Santarelli ha consegnato una Medaglia d’argento al Merito civile.


Festa della Repubblica: Fugatti, lo spirito di unità e di solidarietà è alla base dei valori del 2 giugno
“La generosità e il sacrificio che la Protezione civile del Trentino ha messo in campo nelle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna, insieme a quello delle forze dello Stato e di altri territori, sono la prova tangibile di come lo spirito di unità e di solidarietà sia alla base dei valori e delle idealità della Repubblica”, è quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti dal palco della cerimonia per la Festa della Repubblica in piazza Mostra a Trento. “Ho voluto recarmi personalmente in quelle terre tormentate dal maltempo – ha ricordato Fugatti – e posso testimoniare come il nostro intervento, sia la testimonianza come la festa del 2 giugno, la festa della Repubblica, debba essere proprio dedicata a coloro che, con ruoli e funzioni diverse, contribuiscono con altruismo e dedizione al mantenimento della pace e al sostegno a chi ha bisogno per affrontare i pesanti effetti del maltempo”.


Il Governatore ha voluto parole di elogio per i militari alpini che pochi giorni in fa in Kossovo sono stati feriti nei gravi scontri con i dimostranti serbi che si sono verificati a Zvecan segnalando il profondo senso del dovere, il sacrificio, la generosità che porta il nostro Paese a partecipare a questa missione internazionale.


Rispetto a quel 2 giugno 1946, all’Italia e al Trentino di Alcide De Gasperi, di Elsa Conci e di Maria De Unterrichter (due delle 21 donne elette alla Costituente) il Presidente ha sottolineato come dobbiamo constatare quanto oggi siano davvero inediti i problemi e le sfide che abbiamo di fronte.

“La guerra e i suoi effetti, le difficoltà della situazione economica, le tante questioni che costituiscono l’agenda dei problemi che abbiamo di fronte - ha detto Fugatti - vanno affrontati ispirandoci e ritrovando la fiducia nel futuro e nelle nostre energie, nelle nostre risorse, nei nostri giovani. Chi rappresenta le Istituzioni, ad ogni livello, deve muoversi in questa direzione: contribuire a creare fiducia perché, in questo momento, dobbiamo mettere in campo la volontà comune, l’unità di tutte le forze”.


“Per attualizzare i valori e l’importanza di quella scelta, per far sì che essa continui ad ispirarci – ha concluso Fugatti – è importante guardare alla nostra contemporaneità, ai tempi difficili che stiamo vivendo, ma anche a quel patrimonio di motivazioni, comportamenti e idealità che vediamo quotidianamente in azione”.


Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli: "Celebriamo la festa più importante del nostro calendario civile. La rilevanza di questa giornata storica è evidente: il 2 giugno del 1946 i valori che avevano ispirato la Resistenza, le idee degli antifascisti finiti in carcere, al confino o peggio condannati a morte dal regime di Mussolini hanno smesso di essere aspirazioni astratte. Sono diventati voto popolare contro la Monarchia e a favore della Repubblica, si sono trasformati nell’elezione di un’assemblea costituente che avrebbe dato al nostro Paese nuove regole democratiche. Prendo a prestito le parole sagge e autorevoli del filosofo e senatore a vita Norberto Bobbio: “Una democrazia ha bisogno, certo, di istituzioni adatte, ma non vive se queste istituzioni non sono alimentate da saldi principi. Là dove i principi che hanno ispirato le istituzioni perdono vigore negli animi, anche le istituzioni decadono, diventano, prima, vuoti scheletri, e rischiano poi al primo urto di finire in polvere. (...) Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell'umanità (…) La differenza tra la mia generazione e quella dei nostri padri è che loro erano democratici ottimisti. Noi siamo, dobbiamo essere, democratici sempre in allarme”.



GLI INSIGNITI

COMMENDATORE
TOMASI GIOVANNI BATTISTA (Trento)

UFFICIALI
DALSASSO MARIO (Telve)
PINAMONTI MAURIZIO (Calceranica al Lago)
SINAPI RAFFAELE (Trento)
TAVA STEFANO (Storo)

CAVALIERI
BARONE PASQUALE (Riva del Garda)
BRUNASSO MAURIZIO (Aldeno)
CAPPELLETTI MARCO (Trento)
CAREDDU MASSIMO (Trento)
CAROMANI ANDREA (Trento)
CHILA’ Dott.ssa FILOMENA (Trento)
CHISARI Dr. GIUSEPPE PAOLO (Trento)
CONCI NICOLETTA (Civezzano)
COZZIO Dott.ssa SUSANNA (Trento)
DELLAGIACOMA Dott.ssa LUCIA (S. Giovanni Fassa)
GIGLIOLI ENRICO (Mezzocorona)
LARGHER DARIO (Trento)
LEPORE GIULIO (Dro)
LOZZER FABRIZIO (Caldonazzo)
MARINI FAUSTA (Storo)
MICHELOTTI TARCISIO (Drena)
FEDERICO (Avio)

MERITO CIVILE – MEDAGLIA D’ARGENTO
BIANCHINI STEFANIA (Borgo Valsugana)

MEDAGLIE D’ONORE EX INTERNATI MILITARI
Alla memoria di GIUSEPPE ALBERTINI
Alla memoria di MARIO BELLI
Alla memoria di ETTORE CAMIN
Alla memoria di UGO COELLI
Alla memoria di GIORGIO COMAI
Alla memoria di GIUSEPPE DALBON
Alla memoria di PIETRO LIBARDI
Alla memoria di UGO MASI
Alla memoria di ALDO MATURI
Ultimo aggiornamento: 02/06/2023 14:26:49
POTREBBE INTERESSARTI
Arrivo a Borgo Valsugana, la maglia verde resta sulle spalle di Juan Pedro Lopez
L'iniziativa di Hospitality, manifestazione internazionale di Riva del Garda Fierecongressi
ULTIME NOTIZIE
Dopo intervento dei sanitari del 118 e carabinieri nel Bresciano
Bolzano - Aggressioni e minacce tra bande di motociclisti, 9 denunciati dalla Polizia di Stato di Bolzano. La vicenda...
Operazione delle Polizia di Stato nella cittadina dell'Alto Adige