-

Emergenza Ucraina, prosegue la mobilitazione in Trentino

Trento - La Protezione civile del Trentino, assieme a quella della Provincia autonoma di Bolzano, è pronta alla partenza per la Moldavia, in programma lunedì 21 marzo salvo contrordini dell’ultimo momento: lo ha confermato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi dopo la riunione della Giunta a Lona-Lases.


Tra Trento e Bolzano si preparano a partire in 44, con 18 mezzi, per fornire il materiale per realizzare strutture in grado di accogliere oltre 500 persone.


“’E’ un intervento di una certa responsabilità – ha detto il presidente Fugatti - in un luogo non facile, ma dimostra come il sistema trentino e altoatesino di protezione civile siano pronti in caso di necessità a mettersi a disposizione delle emergenze anche a livello internazionale. Un ringraziamento dunque a quanti si stanno organizzando e stanno lavorando per partire”.


Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, ha spiegato Fugatti, è stata istituita una struttura di coordinamento nazionale per l’emergenza in Ucraina. Si sono svolti degli incontri tra il Dipartimento nazionale e le Province autonome di Trento e Bolzano per valutare la disponibilità a mettere a disposizione strutture per l’accoglienza e l’assistenza di 500 persone ai confini con l’Ucraina.


La Repubblica di Moldavia ha accettato l’offerta della messa a disposizione di materiali e attrezzature per la realizzazione di un campo di assistenza per 500 persone. Sono state quindi attivate le colonne mobili di Trento e Bolzano per il trasporto del materiale in una località a circa 30 chilometri dalla città di Chi?inau, capitale della Moldavia.


“La sinergia attivata – ha evidenziato Fugatti – permette di raggiungere il numero di 500 posti per la struttura che si andrà a realizzare”.


Il materiale che sarà fornito è il seguente: 92 tende complete di impianti elettrici capaci di accogliere 512 persone, 100 fornelli elettrici, 600 brandine da campo, 2000 coperte di lana, 14 torri faro, 5000 kit lenzuola monouso, materiale elettrico, una cucina da campo più una a servizio della colonna mobile, panche e tavoli.
Si muoveranno 44 persone tra Trento e Bolzano, tra Protezione civile, Vigili del Fuoco Volontari, Croce Rossa Italiana, Nu.Vol.A., Croce Bianca di Bolzano.

In totale partiranno 18 mezzi fra quelli di Trento e quelli di Bolzano per un intervento programmato in sei giorni, tra viaggio e consegna del materiale.


La partenza – che per la componente trentina sarà da Lavis - è prevista, appunto, lunedì 21 marzo con arrivo nei pressi di Chi?inau mercoledì 23, il rientro è previsto per il 26 o il 27 marzo. Dopo aver attraversato Slovenia, Ungheria e Romania, l’arrivo sarà nel comune di Leu?eni.


"E’ assicurata – ha evidenziato Fugatti - l’assistenza in loco dell’ambasciata italiana a Chi?inau e del governo della Repubblica di Moldavia".


Accoglienza minori ucraini non accompagnati, massima attenzione della Provincia


Il Dipartimento Salute e Politiche Sociali della Provincia sta predisponendo un accurato piano di intervento per bambini e ragazzi ucraini che giungono in Trentino non accompagnati.


Per questi minori, secondo quanto indicato dalle direttive delle Autorità preposte, non è previsto un percorso di adozione o di affidamento familiare; l’accoglienza avviene in forma comunitaria, presso strutture collettive, con l’assistenza di operatori professionali e figure di riferimento e con l’adeguato supporto della rete dei Servizi.


È fondamentale, infatti, monitorare l’arrivo dei minori ucraini non accompagnati in Italia e in Trentino e approfondire la loro condizione personale per garantirne la protezione e tutelare al meglio i loro bisogni.


Cinformi e Servizio Politiche Sociali, d’intesa con gli Enti locali e i Servizi preposti, sono quindi impegnati ad attivare la possibile ospitalità di un primo gruppo di minori avendo definito, tramite la collaborazione con un ente del terzo settore attivo nell’ambito dell’accoglienza, un’ipotesi di collocazione e gestione del gruppo.


La solidarietà espressa dalle associazioni e dalle famiglie trentine è preziosa e potrà certamente supportare le ospitalità di gruppo che saranno attivate, favorendo in varie forme l’inserimento dei minori e dei nuclei familiari sul territorio provinciale.


Si segnala, inoltre, che a favore delle famiglie che ospitano profughi ucraini in fuga dalla guerra è stato predisposto uno sportello di supporto, attivabile tramite form al seguente indirizzo: www.cinformi.it/Progetti/Speciale-Emergenza-Ucraina/Emergenza-Ucraina-accoglienza-in-famiglia

Ultimo aggiornamento: 18/03/2022 18:45:00
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE