A questi si aggiungono gli interventi di riduzione di COSAP e IMIS, per oltre duecentomila euro, e la concessione dei plateatici a titolo gratuito fino al 31 marzo 2022.
Per quanto riguarda la cultura, vi è una grande investimento, quasi 2 milioni di euro, destinati al nuovo percorso sul Monte Zugna, “Le orme dei dinosauri”, che valorizzerà anche i percorsi della Grande Guerra e si collegherà all’area sportiva dei Lavini. Inoltre saranno riqualificati e rigenerati alcuni palazzi storici, tra cui l’ex Caserma Damiano Chiesa, che sarà destinata al Museo della Guerra, Palazzo Betta Grillo, Palazzo Todeschi, il sottoportico di Via Roma.
Ottocento mila euro saranno utilizzati per la riqualificazione di strutture assistenziali per anziani, mentre i lavori di costruzione dell’impianto indoor dello Stadio Quercia costeranno 8.364.322 euro. Diverse le opere destinate alla mobilità dolce: manutenzioni alle vie ciclopedonali, estensione della rete di illuminazione pubblica, sistemazione del verde, interventi di manutenzione stradale minore. Quasi ottocentomila euro, infine, sono destinati alla sicurezza urbana, con l’aggiornamento del sistema di videosorveglianza.
Rispetto al passato la Provincia, ha ricordato Valduga, non ha dato la stessa certezza del futuro: “Il budget trasferito al Comune nel 2012 era pari a 17 milioni di euro mentre oggi è 7 milioni, mentre per l’ex FIM, 3 milioni di euro, che utilizziamo in parte corrente solo per l’estinzione anticipata di un mutuo che si estinguerà nel 2023, la conferma è arrivata solo a metà novembre e solo per il 2022, senza la possibilità dunque di programmare per gli anni a venire. Ciononostante, siamo riusciti a mantenere una cifra complessiva pressoché invariata rispetto allo scorso anno e questo ha consentito di poter mantenere alta la parte di investimento, destinata ad avere ricadute immediate sulla città”. Quello dei trasferimenti è un tema, come ha ricordato lo stesso Valduga, che interessa tutti i Comuni del Trentino e sul quale occorre lavorare per il futuro.
Infine il Sindaco Valduga ha parlato del lavoro sull’occupazione, portato avanti in sinergia con SMR e su quanto viene portato avanti nell’ambito sociale. Ultimo punto, la scommessa del PNRR per il quale il Comune di Rovereto ha già attivato un gruppo di lavoro che seguirà i diversi bandi nazionali per valutare come e dove presentare proposte, del Tavolo con la Provincia al quale siederà anche il Comune di Rovereto e della necessità di una interlocuzione diretta con Roma.
“Se riusciamo ad essere più possibile comunità – ha concluso il Sindaco - troviamo soluzione all’emergenza, ma riusciamo anche a garantire un futuro alla comunità stessa”.
Il dirigente Gianni Festi, insieme al direttore generale Mauro Amadori e ai funzionari Amanda Simonini e Paolo Mazzetti, ha quindi illustrato i dettagli tecnici della manovra, spiegando le diverse voci. All’interno della seduta è stata comunicata da parte del Sindaco la delega al Progetto Rovereto Città delle Bambine e dei Bambini al Consigliere Egon Angeli.