Bolzano - La decisione della Giunta riconosce la dipendenza da videogiochi come una nuova forma di dipendenza e regola la cura delle persone colpite.
L'uso problematico dei videogiochi o "Gaming Disorder" sta diventando sempre più comune in Alto Adige e questa problematica è aumentata notevolmente durante la pandemia. È una delle nuove dipendenze o dipendenze comportamentali senza l'assunzione di sostanze chimiche ed è ufficialmente riconosciuta come malattia dall'Organizzazione mondiale della sanità.
"Sempre più richieste di aiuto"
“Le richieste di aiuto da parte delle persone colpite da questa patologia e delle loro famiglie sono in aumento ed il fenomeno colpisce in particolare le generazioni più giovani. Per poterli supportare, abbiamo riconosciuto ufficialmente, anche a livello provinciale, questa forma di dipendenza da videogiochi come patologia e l'abbiamo classificata come Extra-LEA, ovvero come servizio sanitario a carico della Provincia. Così facendo, andiamo oltre le prestazioni minime previste dallo Stato" spiega l'assessore alla salute Thomas Widmann. Questo è un prerequisito per il trattamento in esenzione dal ticket, come già previsto per il gioco d'azzardo patologico.
Nove indicatori per determinare la dipendenza
La decisione conferisce quindi alla dipendenza da videogiochi un riconoscimento ufficiale a livello provinciale.