La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.
"Abbiamo aderito molto volentieri a questa iniziativa propostaci dall’AISLA, partecipando e fornendo il nostro sostegno a questo progetto sociale che consiste in un aiuto concreto, direttamente in loco. Il progetto vuole offrire un sostegno ai malati che si trovano impossibilitati a muoversi e a parlare a causa della SLA ed ai loro famigliari. La possibilità di versare un euro durante un prelevamento bancomat è un modo semplice per dare un supporto. Siamo fiduciosi della sensibilità che dimostrerà la nostra clientela”, sottolineano il presidente della Cassa di Risparmio, Gerhard Brandstätter, e l’Amministratore Delegato nonché Direttore Generale, Nicola Calabrò (nella foto da sinistra Calabrò e Brandstätter)
“Un progetto ambizioso e reso possibile grazie alla visione di Sparkasse, e che si fonda sulla responsabilità di diffondere la cultura del dono. Per chi riceve, perché le famiglie possano avere gli adeguati sostegni per affrontare la sfida della malattia; per chi dona, perché un piccolo gesto si può trasformare in un grande aiuto”, dichiara la Presidente nazionale di AISLA, Fulvia Massimelli.
"Grazie ai fondi raccolti con le transazioni Bancomat potremo fornire gratuitamente un supporto concreto e diretto come la fisioterapia e il counseling con cadenza settimanale, che prevedono entrambi un oneroso costo a seduta,” aggiunge Francesca Valdini, responsabile Regionale dell’AISLA in Trentino-Alto Adige, insieme ad Alessandra Coser, Delegata Area Organizzativa e Comunicazione, che esprime un grazie alla Cassa di Risparmio per la sensibilità dimostrata e la spontanea adesione.