Brescia – Riviste al ribasso le cifre sull’economia italiana con la contrazione di quest’anno dovuta al lockdown e alla serie di misure anti-Covid adottate negli ultimi mesi.
Nel terzo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. Lo rileva l’Istat spiegando che il dato sulla crescita congiunturale del Pil diffuso il 30 ottobre 2020 era pari al 16,1%, mentre il calo tendenziale era del -4,7%.
Per quanto riguarda il Pil annuo, l’agenzia di rating S&P stima che, dopo un calo dell’8,7% nel 2020, l’anno prossimo l’economia rimbalzerà del 5,3%. Per il 2022 S&P prevede una crescita del 3,2%, che scenderà all’1,7% nel 2023. Il tasso di disoccupazione passerà dal 9,1% di quest’anno al 10,5% del 2021 per poi scendere al 10,1% e al 9,5% negli anni seguenti.