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Contratti pubblico impiego in Trentino, nessun rinnovo e delusione tra operatori Rsa

venerdì, 27 novembre 2020

Trento – Nessun rinnovo contrattuale per il pubblico impiego, tensione fra operatori ed amministrazione, delusione ed amarezza fra i lavoratori delle Rsa. “Nello stesso giorno in cui il presidente della Giunta provinciale, Maurizio Fugatti, ha annunciato ai sindacati che non ci sarà alcun rinnovo contrattuale per il personale del pubblico impiego trentino, un’altra amara sorpresa è toccata ai dipendenti delle Apsp che non si sono visti attribuire in busta paga neppure l’indennità di vacanza contrattuale, riconosciuta invece a tutti i lavoratori del comparto pubblico. Un importo modesto, 200 euro di arretrati e un incremento di 15 euro circa, già in ritardo di un anno e mezzo, ma molto atteso dai lavoratori, in un anno particolarmente difficile“.

Fenalt - Trento 1Maurizio Valentinotti, segretario generale della Fenalt (Federazione Autonoma Lavoratori del Trentino) commenta con amarezza. “Dalle notizie che abbiamo ricevuto, viene addotta come giustificazione una problematica di carattere tecnico: la voce non era prevista nei programmi informatici di gestione delle buste paghe. E sì che è da almeno un mese che si parla di distribuire queste risorse nella busta paga di novembre. Non a caso in Provincia, Apsp e in tanti altri enti questo è accaduto regolarmente. In tanti ci telefonano dopo aver preso visione delle buste paga, delusi e arrabbiati per lo sgarbo che aumenta la tensione fra amministrazione e lavoratori. Gli operatori delle case di riposo, dopo un anno di eventi drammatici, non hanno avuto neppure questo e oggi si sentono trattati come lavoratori di serie B”.



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