Trento - Botta e risposta tra sindacati e l'assessore provinciale all'Istruzione Mirko Bisesti. Cattedre vuote: "Senza concorso bis a settembre molti posti scoperti alle medie e superiori". La denuncia di Flc-Cgil: mancano le graduatorie da cui assumere docenti a tempo indeterminato e l’assessorato resta immobile. Di diverso parere l'assessore Bisesti. "Nessuna mancanza di visione politica, accusa che appare del tutto strumentale. Al centro del lavoro dell’assessorato provinciale all’istruzione e delle strutture amministrative della Provincia ci sono la regolarità dello svolgimento dell’attività scolastica e il benessere degli studenti e del personale. Una volta attivati tutti gli strumenti a nostra disposizione potremo mettere in campo una risposta importante in termini di assunzioni. Con le graduatorie del concorso ordinario approvate dalla Giunta abbiamo già coperto con circa 80 assunzioni una buona parte dei posti vacanti alla scuola primaria”: questa la risposta dell’assessore provinciale Mirko Bisesti alle osservazioni avanzate dal sindacato Cgil/Flc sul tema delle "cattedre vuote".
I sindacati: "Sul reclutamento dei docenti la Provincia resta immobile, lasciando scoperti più di un centinaio di posti a tempo indeterminato su medie e superiori, a causa di graduatorie ormai esaurite. Con il paradosso che mentre le cattedre restano vuote, i docenti anche con anni di insegnamento restano precari. Una situazione non nuova, né a livello nazionale né a livello locale. Lo Stato però è corso ai ripari con un concorso bis per tutti gli insegnanti con almeno 3 anni di servizio: per chi passerà la selezione a settembre si apriranno le porte delle stabilizzazioni e agli studenti verrà garantita la continuità didattica. Questo non avverrà, però, in Trentino. L’assessorato, infatti, pur consapevole delle difficoltà di reperire personale è rimasto immobile.