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Siti radioattivi: più di 5 milioni destinati a bonifiche nel Bresciano

Brescia - Messa in sicurezza dei siti radioattivi. Il Ministero all'Ambiente ha trasmesso alla Prefettura di Brescia i siti beneficiari dei finanziamenti richiesti per i siti con rifiuti radioattivi. Il ministero dell’Ambiente ha sbloccato il fondo di rotazione per la messa in sicurezza e risanamento dei siti indicati dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e radioprotezione (Isin). Una buona notizia per Brescia, visto che per numero e gravità, la provincia di Brescia detiene il record.

Nei mesi scorsi il Prefetto di Brescia Attilio Visconti (nelle foto) aveva avviato il pressing sul Ministero perché si sbloccassero le risorse.


Attilio ViscontiOggi è arrivata la lettera dal Ministero con l'assegnazione di 5 milioni e 125mila e 830 euro così suddivisi: area Cagimetal di Brescia (1 milione); Raffineria Metalli Capra di Montirone (1 milione), Service Metal Company di Mazzano (125mila 830 euro); I.R.O. di Odolo (1 milione); Alfa Acciai Spa di Brescia (1 milione) e Raffineria Metalli Capra di Castel Mella (1 milione).


Non sono stati ammessi al finanziamento altri siti (Raffineria Metalli Capra di Capriano del Colle; Acciaiere Venete di Sarezzo; Rivadossi, Raffineria metalli volturata in COM di Lumezzane) in quanto non rientranti nelle situazioni richieste dal Ministero. Per questo sono in corso verifiche da parte del Prefetto con il Ministero dell'Ambiente.

Ultimo aggiornamento: 27/11/2019 23:22:17
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