Un concetto che da qualche anno è entrato in pianta stabile nel vocabolario dei consumatori italiani; proprio nel nostro paese, da sempre terra dell’arredamento di qualità prodotto anche con metodo artigianale, valorizzando un paniere di saperi in grado di dar vita a prodotti unici, venduti in tutto il mondo ed inclusi in quella definizione di Made in Italy.
Il low cost è sempre più di moda per quanto riguarda l’arredamento: e quando si richiama questo concetto, a venire alla mente sono soprattutto i brand noti dell’arredo low cost, ad Ikea a Mondo Convenienza per citare i più famosi, anche se negli ultimi tempi l’elenco si è arricchito in modo sostanziale.
Il caso di Ikea
Il colosso svedese dell’arredo a basso costo e fai da te ad esempio continua ad essere al centro dell’attenzione con novità piuttosto importanti. In particolare si parla del lancio di alcune iniziative che nei prossimi mesi si concretizzeranno favorendo tutti quei consumatori che sono sempre più attenti ad acquisti a buon mercato, ma anche evitando sprechi.
Si parla quindi di circolarità, un servizio che nasce per consentire ai clienti che hanno acquistato un mobile Ikea di rivenderlo ad Ikea stessa; la azienda svedese si impegna a corrispondere in cambio tra il 30 e 50% percento del prezzo pagato per il mobile nuovo o, in alternativa, a fornire al cliente un voucher da spendere nei due anni successivi.
Un’occasione per tutti coloro i quali, e non sono pochi, hanno un mobile Ikea nella propria casa. ormai si parla di elementi di arredo presenti in quasi tutte le abitazioni, a partire dai mobili più acquistati come i famosi cubi, divenuti quasi un oggetto di culto e validi per molti usi (leggi qui la recensione dei cubi Ikea).
Cresce la vendita di mobili online
La parola d’ordine è quindi ottimizzazione, unita alla necessità di risparmio. Il tutto trova una sponda interessante in un’altra novità, a livello generale parlando di mobili: ovvero nella crescita dell’acquisto tramite il web. Gli ecommerce sono ormai una realtà consolidata in rete, anche il comparto dell’arredamento si sta adeguando. E proprio i grandi marchi del low cost hanno maggiore facilità di vendere in rete, dato che chi andrà da acquistare, ad esempio, per restare sul caso di sopra, i cubi di Ikea, sarà un cliente che già conosce il prodotto e che non deve necessariamente vederlo fisicamente.