Le nuove terapie biologiche intervengono sull'infiammazione di tipo 2, una risposta iperattiva del sistema immunitario.
"Gli effetti sulla vita delle persone sono spesso sottovalutati - spiega il dottor Gabriele Redaelli, direttore facente funzioni della Otorinolaringoiatria -: in realtà la poliposi nasale incide in maniera negativa sul benessere fisico e psicologico fino a condizionare le normali attività quotidiane, dovendo fare i conti con ostruzione nasale, scarsa ventilazione, disturbi del sonno, cefalea e infezioni respiratorie, oltre alle limitazioni relative a gusto e olfatto. I nostri pazienti più gravi dovevano ricorrere a frequenti interventi chirurgici o essere sottoposti a una terapia a base di cortisone che non tutti tollerano: l'utilizzo di questo farmaco, che prevede cicli di iniezioni a intervalli di quindici giorni, consente di risolvere il problema. Nel primo mese di trattamento, le risposte dei pazienti che abbiamo sottoposto alla terapia sono state più che positive: già dopo due cicli ne hanno tratto giovamento sperimentando giorno dopo giorno il miglioramento delle loro condizioni di salute".
La nuova terapia è indicata nei casi più gravi, quando l'operazione non è risolutiva o quando la terapia cortisonica non fornisce risposte adeguate o non viene tollerata. I pazienti già in cura all'ospedale di Sondrio, o che si presentano presso gli ambulatori dell'Asst Valtellina e Alto Lario, vengono presi in carico dal dottor Gabriele Redaelli e dalla dottoressa Veronica Rossi e seguono l'iter diagnostico che prevede esami specifici e la compilazione di un questionario. Una volta evidenziata la condizione altamente debilitante e una qualità della vita decisamente peggiorata, il paziente inizia la terapia costantemente monitorato dai medici specialisti del reparto che si avvalgono, secondo necessità, di consulti con pneumologi, allergologi e immunologi. Le prime due iniezioni vengono eseguite in reparto, sotto la supervisione dei medici, mentre per le successive il paziente è autonomo: ritira il farmaco presso la Farmacia dell'Ospedale di Sondrio e, adeguatamente istruito, provvede da sé all'inoculazione attraverso lo speciale dispositivo che sostituisce la tradizionale siringa rendendo più agevole e sicura l'operazione.