Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Abusivismo dopo le chiusure, Confartigianato: "Mantenere alta l'attenzione"

Sondrio - Molte attività hanno dovuto fare i conti con misure che hanno ridotto sensibilmente il proprio volume d’affari ed altre ancora hanno chiuso e fra queste rientrano i Centri Estetici. La chiusura di questi ultimi - come già è accaduto nei mesi di marzo ed aprile – ha determinato un incremento di coloro che offrono tali prestazioni in modo abusivo.


Il tema - che storicamente non colpisce solo i servizi alla persona - si è avvertito già nella scorsa primavera ed è stato riproposto da Confartigianato Sondrio nel corso della II^ Sezione “Sviluppo economico e attività produttive” della Conferenza Provinciale Permanente convocata dal Prefetto di Sondrio.


"Il fenomeno del “sommerso” rappresenta una piaga diffusa in Italia e in alcune aree del territorio gli abusivi godono anche di una velata “protezione sociale” in quanto spesso sono percepiti come soggetti dotati di buona volontà e grandi lavoratori.

Con la diffusione del passaparola, anche tramite i social network, è sempre più facile imbattersi in “falsi professionisti” che si propongono a prezzi contenuti senza alcuna garanzia sul piano della salute per gli utenti e sono naturalmente invisibili per le casse dello Stato oltre che al di fuori di ogni controllo da parte delle autorità", il commento di Confartigianato Sondrio, che rappresenta oltre 460 imprese del comparto operative in Valtellina e Valchiavenna, che danno lavoro a quasi 900 persone - da anni si batte per contrastare il fenomeno del “lavoro abusivo”, che nel settore dei servizi alla persona (Acconciatori ed Estetisti) arriva al 26,3%, di molto superiore alla media nazionale del lavoro irregolare nelle altre attività (piccoli lavori edili, riparazione, sartoria, etc) che è pari al 15%.


oregioni vaninettiLa Categoria “Benessere” è impegnata su diversi fronti nella difesa e nella tutela di queste importanti professioni artigiane e rinnova l’invito a non affidarsi a operatori non in regola. “L’Associazione – afferma Johnny Oregioni, Presidente provinciale del comparto - è l’espressione della rappresentanza di parrucchieri, acconciatori, barbieri e poi estetisti, onicotecnici ed esperti della cura della persona e della bellezza da oltre 70 anni ed è da sempre aperta ad ascoltare le esigenze ed i bisogni di tutti gli associati che lavorano in totale trasparenza ed in regola”.

Ultimo aggiornamento: 14/11/2020 00:10:56
POTREBBE INTERESSARTI
Rimarrà in carica per la durata dell'attuale legislatura
Incaricato dalla Giunta provinciale dopo la crisi politica
ULTIME NOTIZIE
Parigi - Si è alzato il sipario su Parigi 2024. La trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici è la prima della storia...
Successo per Univela Campione del Garda, vince il Lago di Garda ed il territorio: bilancio e risultati