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Moso in Passiria, pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo

Intervento dei carabinieri

Moso in Passiria - Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in chiesa a Moso in Passiria. Ma l’intervento tempestivo dei Carabinieri a seguito della segnalazione di alcuni cittadini ha permesso di evitare il possibile furto Continua in maniera incessante l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Merano, che questa volta ha visto protagonisti i militari della Stazione Carabinieri di Moso in Passiria che hanno denunciato in stato di libertà due italiani 63enni.

I fatti risalgono al 19 aprile scorso quando la pattuglia veniva allertata da alcuni cittadini che avevano notato due uomini che, con fare sospetto, si aggiravano per le vie del centro di Moso. La pattuglia, dopo essersi posta immediatamente alla ricerca dei soggetti segnalati, li ha rintracciati davanti all’ingresso della chiesa del paese.
In apparenza i due uomini sembravano tranquilli, ma ai militari non sono sfuggite alcune dichiarazioni contraddittorie rese dagli individui circa il motivo della loro presenza davanti alla chiesa, motivo sufficiente per procedere a un loro controllo, il che ha consentito di rinvenirgli addosso tutto l’occorrente per trafugare il denaro delle offerte dei fedeli.

L’immediata chiamata al 112 da parte dei cittadini ed il fulmineo intervento dei Carabinieri della Stazione di Moso in Passiria hanno però reso la vita dei due criminali decisamente più difficile, consentendo ai militari operanti di evitare che venisse perpetrato un furto ai danni della chiesa del paese. Al termine delle formalità di rito l’attrezzatura rinvenuta è stata infatti posta sotto sequestro e i due uomini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L’episodio non è solo il risultato dell'efficace lavoro di polizia operato dai Carabinieri di Moso in Passiria, ma sottolinea anche l'importanza vitale della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine.

L'azione del cittadino, infatti, non solo ha permesso di prevenire ed evitare il furto, ma ha anche rafforzato il senso di coesione e di mutua assistenza che è fondamentale per la sicurezza collettiva soprattutto nelle piccole comunità montane caratteristiche dell’Alto Adige. L’episodio è un chiaro esempio di come la vigilanza e la cooperazione tra Carabinieri e cittadinanza possano concretamente contribuire a preservare la sicurezza e l'ordine pubblico, la comunità e le forze dell'ordine per essa operanti poiché, quando agiscono insieme, formano una barriera estremamente solida contro il crimine e la delinquenza.
Ultimo aggiornamento: 23/04/2024 06:27:17
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