Anche il settore associativo ha portato avanti progetti dedicati ai giovani sui pericoli di una guida spericolata, interessando ben 10mila ragazzi.
E’ importante coinvolgere i ragazzi in iniziative che li veda protagonisti, come quella svoltasi questa mattina a Piazza Arnaldo dove l’impatto visivo di una macchina distrutta da un incidente fa capire immediatamente e in modo diretto cosa significhi guidare irresponsabilmente.
Infatti, per raggiungere i ragazzi e ridurre il loro gap informativo, dovuto al mancato interesse a seguire le notizie dei telegiornali che quotidianamente riportano bollettini di guerra relativi ad incidenti mortali in tutto il territorio nazionale, sono necessarie manifestazioni di tal genere proprio nei luoghi di maggiore aggregazione, per carpirne l’attenzione collettiva.
Proprio per tutelare i ragazzi si è deciso di intensificare i controlli nei luoghi di aggregazione e nelle zone in cui sono ubicate strutture di intrattenimento più a rischio, tramite adeguate strumentazioni e l’ausilio di personale medico della Polizia di Stato. In particolare, verranno effettuati mirati controlli in orari notturni nei confronti dei giovani per contrastare la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di narcotici e verranno svolti, altresì, controlli per sanzionare coloro che alla guida usano il telefono cellulare.
A tale riguardo, per impedire l’uso improprio del cellulare alla guida dei veicoli sarebbe auspicabile che le case automobilistiche sperimentassero una nuova tecnologia che attivasse dei meccanismi di blocco delle vetture o lo schermamento delle stesse in caso di utilizzazione dei cellulari all’interno degli stessi veicoli.
Nel corso della riunione dall’analisi della mappatura della localizzazione degli incidenti è emerso, con ragionevole certezza, che il fenomeno è diffuso in maniera uniforme in tutto il territorio provinciale senza che siano riscontrabili situazioni di ricorrente sinistrosità in taluni punti specifici.
Nell’ambito dell’Osservatorio va inquadrata la Convenzione che la Prefettura di Brescia già dal 2018 ha stipulato con l’Università di Brescia "per sviluppare un’attività di indagine scientifica e di studio tecnico degli incidenti riguardanti i pedoni e i ciclisti, per prevenire e contenere gli incidenti sulla viabilità della provincia individuandone le cause più ricorrenti e, pertanto, rendere più efficace l’azione di controllo del territorio".